Il Venezia affonda la Ternana 4-1

di Stefano Giovagnoli-ACQUA ALTA E LA DIFESA ROSSOVERDE VA GIU’ SENZA RIAFFIORARE IN SUPERFICIE PER TUTTO L’INCONTRO. MALE ANCHE L’ATTACCO CHE NON RIESCE A REPLICARE ALLO 0-3 DEL PRIMO TEMPO. SOLO LA POSIZIONE DI CLASSIFICA RESTA AI LIVELLI DI GUARDIA CON I PLAY OUT A 6 PUNTI

Un primo tempo a senso unico ha “spalancato le porte” alla “mattanza” del Venezia contro una Ternana in completa confusione mentale e tecnica.

La traversa di Hristov ha “salvato” subito Iannarilli, ma Carboni ha sbloccato il risultato e Pohjanpalo ha raddoppiato senza il minimo disturbo.

Ellertsson ha firmato il tris, già nel primo tempo, dopo una ripartenza di Johssen, Pohjampalo si è fatto parare un calcio di rigore da Iannarilli, Cheryshev ha “calato il poker” e Capanni ha realizzato l’inutile goal della “bandiera”.

Il risultato di 4 a 1 non “fa una piega” e dimostra tutte le difficoltà della Ternana, punita giustamente per le indecisioni difensive aggrappata ancora ad una discreta posizione di centro classifica con sei punti di vantaggio sui play out.

Dopo la partita con il Pisa c’era da capire  quale fosse la “vera” Ternana.

Quella del secondo tempo della settimana scorsa contro i toscani o l’altra da un “mare di problemi”, vista nelle precedenti trasferte di Ferrara e Brescia.

Il risultato di 3 a 0 dopo il primo tempo contro il Venezia non lascia alcun dubbio e c’è da assicurarsi ancora il “pass” per rimanere in B dove si iniziano a “fare i conti” sulla quota salvezza e considerazioni sulle prestazioni della squadra.

Tra gli ostacoli da superare c’è la tenuta mentale letteralmente in balia degli attaccanti del Venezia in completa confusione non sappiamo se solo per colpa di non avere avuto Mantovani punto di forza dell’intero reparto difensivo.

Prestazioni altalenanti sia dal punto di vista caratteriale, che tecnico e, dopo il secondo tempo contro il Pisa, non ci si aspettava un tonfo del genere in 45’.

Con il Venezia la Ternana ha dovuto fare a meno di due difensori centrali, Mantovani perché squalificato per un turno dal giudice sportivo, e Capuano, che ha riportato una contusione all’adduttore e quindi non è stato convocato.

Poi lo schieramento di partenza dove si era avanzata l’ipotesi dello spostamento di Diakite’ al centro della difesa insieme a Sorensen con l’ingresso di Ghiringhelli terzino oppure un ritorno in formazione di Bodgan come la scelta di Lucarelli.

Bodgan quindi, schierato tra i quattro giocatori in difesa con Diakite’ a destra, Sorensen e Bodgan centrali, Corrado a sinistra, Di Tacchio e Palumbo nella posizione mediana del campo, Agazzi, Falletti e Partipilo trequartisti alle spalle

dell’unica punta Falletti. Il risultato ? Una giornata da dimenticare prima possibile.

La partita è stata abbastanza vivace sul piano delle occasioni ad iniziare dal tiro fuori misura di Candela del Venezia su l’assist dell’attaccante Pohjanpalo.

Al 6’ ancora Venezia all’interno dell’area piccola, pericoloso sul corner di Andersen, e il tiro da distanza ravvicinata di Tessmann deviato in angolo.

La prima azione della Ternana, invece, è arrivata all’ottavo con il cross di Falletti per il colpo di testa di Partipilo, che ha chiamato alla parata Joronen.

In questa fase dell’incontro le azioni si sono susseguite soprattutto da parte del Venezia, che al 14’ ha colpito la traversa con Hristov e Iannarilli immobile.

Poi al 21’ Carboni ha fatto un “salto in area” ed ha trafitto la difesa rossoverde quando il goal era in qualche modo annunciato visto l’andamento dell’incontro e così la Ternana si è ritrovata di nuovo sotto, non nei primissimi minuti di partita, ma a metà tempo dimostrando, ancora una volta, di soffrire ad inizio incontro.

Anche qualcosa di più, possiamo aggiungere, visto che lo scontro tra Iannarilli e Bodgan, ha concesso “un’autostrada” a Pohjanpalo per “marcare” il 2 a 0 al 32’ a porta vuota approfittando dell’incomprensione tra il difensore ed il portiere.

La difesa della Ternana è stata fin troppo permissiva in vena di “regali” come se fosse Natale invece di “primavera” inoltrata.

Quel che conta, però, è la sostanza dei fatti che chiariscono più delle parole.

Il Venezia ha fatto tris al 44’ approfittando di una Ternana in “bambola” per tutto l’incontro. La rete è stata di Ellertsson dopo una grande ripartenza di Johnson.

Diakite’ ha salvato solo temporaneamente su Pohjanpalo prima che l’autore del goal, Ellertsson, deviasse una ribattuta di Tessmann.

Nel secondo tempo sempre e solo Venezia in campo. Al 5’ il portiere della Ternana Iannarilli ha parato un calcio di rigore a Pohjanpalo dopo una presunta “cintura” di Di Tacchio su Hristov. Al 21’ Iannarilli ha “chiuso la strada” al diagonale di Pohjanpalo in area d rigore evitando una nuova capitolazione.

Al 27’ il Venezia ha segnato il quarto goal con Cheryshev in pratica un “rigore in movimento” libero di colpire indisturbato in area di rigore della Ternana.

La rete della “bandiera” rossoverde è stata al 34’ di Capanni con un tiro in area.

IL TABELLINO
TERNANA -VENEZIA 1-4

TERNANA (4-2-3-1): Iannarilli, Diakite’, Sorensen, Bodgan, Corrado (31’ st. Martella), Di Tacchio (13’ st. Proietti), Palumbo (1’ st. Defendi), Agazzi, Falletti, Partipilo (13’ st. Donnarumma), Falletti (21’ st. Capanni). All. C. Lucarelli

VENEZIA (3-5-2): Joronen, Zampano, Tessmann, Johnson, Pohjanpalo (37’ st. Pierini), Candela (26’ st. Cervo), Svoboda, Andersen (14’ st. Busio), Carboni, Hristov (37’ st. Sverko), Ellertsson (26’ st. Cheryshev). All. P.Vanoli

ARBITRO: Daniele Perenzoni di Rovereto

ASSISTENTI: Marco Ceccon (Lovere); Federico Longo (Paola)

IV ASSISTENTE: Dario Madonia (Palermo)

VAR: Luigi Nasca (Bari); AVAR: Giampiero Miele (Nola)

RETI: 21’ pt. Carboni (Venezia); 32’ pt. Pohjanpalo (Venezia); 44’ pt. Ellertsson (Venezia); 27’ st. Cheryshev (Venezia); 34’ st. Capanni (Ternana)

AMMONTI: Di Tacchio (Ternana), Defendi (Ternana), Bodgan (Ternana)

Hristov (Venezia), Johnson (Venezia)

RECUPERO: 1’ pt.; 3 st.

SPETTATORI: 5.804 di cui 187 settore ospite e 1.723 abbonati.

Incasso € 51.596,00 Rateo abbonati € 13.785,39

NOTE:  5’ st. Iannarilli ha parato un calcio di rigore a Pohjanpalo (Venezia)