MAX ALLEGRI AL MILAN: intesa raggiunta nella notte | Altro che arabi: firma dal 1° luglio 2025
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Acque agitate in casa rossonera, dove è già futuro dopo la clamorosa eliminazione dalla Champions: torna un grande ex per ripartire.
Le delusioni più forti, nello sport e non solo, sono quelle inaspettate. Quelle che si palesano al termine di serate in cui a prendersi buona parte della scena è la sfortuna, compagna di viaggio di scelte sbagliate da parte di chi sta in campo.
Tutto questo è accaduto al Milan nell’infausta notte contro il Feyenoord. Vedere la squadra incapace di reagire ad un avvento avverso come un’espulsione al cospetto di un avversario poco più che ordinario e alle prese con una stagione difficile ha destato stupore.
Maignan per l’errore sul gol olandese che decise il match d’andata e Theo Hernandez per la sciagurata espulsione subita nel secondo tempo a San Siro sono stati individuati da tifosi e addetti ai lavori come i capri espiatori dell’eliminazione. Può essere così solo in parte, perché non va dimenticato lo sforzo profuso dalla società a gennaio sul mercato per potenziare la rosa e renderla impermeabile o quasi anche a eventi “innaturali”.
Ecco allora che sul banco degli imputati devono salire tutti, allenatore compreso. La società ha fatto quadrato attorno a Sergio Conceiçao e al gruppo già all’indomani di uno dei pareggi più amari della storia del Milan. Troppo importante compattarsi per cercare di raggiungere l’ultimo obiettivo rimasto, il 4° posto in campionato. Due decisioni, tuttavia, sono state prese.
Polveriera Milan, tempo scaduto per Conceiçao: fatale il flop in Champions
Una riguarda il presente. Non ci sarà alcun ribaltone ulteriore nel corso dell’attuale stagione. Il tecnico portoghese non rischia la panchina e non solo per il più che discreto ruolino, almeno a livello di risultati, che l’ex tecnico del Porto può vantare in campionato. Conceiçao avrà tre mesi di tempo per dimostrare di meritare di allenare il Milan.
L’altra certezza è che senza il pass per la prossima Champions l’avventura in rossonero dell’ex giocatore di Lazio, Parma e Inter si concluderà al termine del campionato, anche in caso di successo in Coppa Italia da affiancare in bacheca alla Supercoppa Italiana. Se così andrà il compito di ricostruire le macerie rossonere sarà affidato a Max Allegri.
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La nuova sfida del conte Max: ritorno al passato per entrare nella storia
L’ex allenatore dello stesso Milan e della Juventus è fermo dalla scorsa primavera, dopo il traumatico esonero subito dai bianconeri all’indomani della tumultuosa finale di Coppa Italia vinta contro l’Atalanta. Da quel momento il tecnico livornese è stato associato a qualche panchina per il presente (Roma) e per il futuro (Al-Ahli), ma la sua priorità è ripartire dall’Italia con un progetto in grado di garantirgli di vincere subito.
La tentazione Inter, in caso di divorzio dei nerazzurri da Inzaghi, batte forte, per provare a diventare il primo della storia a vincere lo scudetto alla guida delle due milanesi e della Juventus, ma alla fine il richiamo del Milan può avere la meglio. Allegri, come attestato da un sondaggio di ‘Calciomercato.it’, è il preferito da buona parte della tifoseria rossonera, che lo ritiene la guida migliore dal punto di vista temperamentale per questo gruppo, ed è pronto a dire sì ad un contratto ricco e lungo con decorrenza dal 1° luglio prossimo qualora Conceiçao fallisse l’obiettivo 4° posto. Per dimostrare che non sempre le minestre riscaldate, vedi Juventus, si rivelano poco saporite.