“Questa cosa è ridicola!”: Panatta non si contiene più | “Che cosa cambia da qui a due anni?”
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Momento di alta tensione per il tennis mondiale: la sentenza dell’anno fa discutere, l’ex fuoriclasse romano non si capacita di un aspetto.
Jannik Sinner ha già iniziato a scontare la squalifica di tre mesi concordata con la Wada, parola fine al caso, anzi al tormentone, Clostebol. Mentre i tifosi dell’altoatesino e tutti gli addetti ai lavori in campo tennistico iniziavano a trepidare in attesa della sentenza che era attesa per il 16-17 aprile, ecco la svolta improvvisa.
Fin dal momento in cui la Wada ha diramato il comunicato che scandiva la parola finale a una vicenda che si trascinava ormai da poco meno di un anno, sui social è non solo ha preso il via il dibattito circa una sentenza che, come molte volte accade, non solo nello sport, ha lasciato parecchie zone d’ombra.
Al momento l’unica certezza è rappresentata dal fatto che il numero 1 del mondo sarà costretto a saltare i prossimi tre Masters 1000, ovvero Indian Wells, Miami e Montecarlo, oltre al torneo di Madrid. Salve invece le partecipazioni agli Internazionali di Roma e al Roland Garros e tanto è bastato per far scattare le proteste degli immancabili sospettosi…
Del resto se si è trattato di un patteggiamento è normale che entrambe le parti abbiano avanzato i rispettivi “punti di caduta”, per poi arrivare ad una sintesi, un “patto”, che accontentasse tutti o quantomeno che… scontentasse entrambi il meno possibile.
Caso Sinner, Adriano Panatta è una furia: parole come sentenze
Non è dato sapere quale fosse il piano A della Wada, mentre è facile immaginare che la soluzione finale rappresenti il danno minore per Sinner, costretto comunque a prendere atto delle conseguenze ancora tutte da verificare che lo stop avrà sul proseguimento della stagione.
Su questo concetto si è soffermato Adriano Panatta, come sempre in versione opinionista “appuntito” nel corso della puntata de ‘La Domenica Sportiva’ andata in onda proprio all’indomani dell’ufficializzazione del patteggiamento. L’ex capitano azzurro di Davis è stato a dir poco tranchant commentando la ratio delle valutazioni della Wada.
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Sinner vittima delle contraddizioni della Wada? Panatta non ha dubbi
“Trovo questa vicenda una cosa orrenda. Sinner è stato dichiarato innocente dall’ITIA, che secondo me è quella più preparata per dare certi giudizi, e la Wada che fa? Ricorso per negligenza!” Panatta, che ha sottolineato il danno cui andrà incontro Sinner potendo tornare non solo a giocare, ma anche ad allenarsi, solo ad aprile, ha quindi puntato il dito sul fatto che secondo la sentenza Jannik avrebbe dovuto “investigare” in maniera preventiva i componenti del proprio staff…
L’aspetto tuttavia ancora più clamoroso della vicenda è legato al fatto che la stessa Wada abbia anticipato come dal 2027 questo tipo di “reato” non sarà più punibile. Come dire: oggi si può essere negligenti per una vicenda già di per sé molto borderline, tra 24 mesi no. “Allora è una persecuzione! Perché che cosa cambia da qui a due anni? – la conclusione di Panatta – La verità è che la Wada andrebbe eliminata perché è un disastro su tutta la linea”.