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Con lui è SCUDETTO: ROMA, i Friedkin fanno i conti, la scalata inizia con la sua firma | Solo il Napoli può tenergli testa

Ryan Friedkin - Foto Lapresse - Ilgiornaledellosport.net
Ryan Friedkin – Foto Lapresse – Ilgiornaledellosport.net

Il lungo periodo difficile sembra essere definitivamente alle spalle: a Trigoria torna a splendere il sole, individuato l’uomo della svolta.

Dal mal di trasferta ai tre successi consecutivi lontano dall’Olimpico. Certo, il calendario ha avuto il proprio peso, perché affrontare due delle ultime tre della classe, oltre all’Udinese, ha sicuramente aiutato. Ma la svolta della Roma non è dovuta solo a congiunture favorevoli.

L’avvento in panchina di Claudio Ranieri è coinciso con ciò che i tifosi speravano e gli addetti ai lavori avevano ipotizzato. La “normalizzazione” di tutto l’universo giallorosso, inteso come squadra e ambiente. Dalle formazioni ai rapporti con i media, Sir Claudio è faticosamente riuscito a rimettere a posto tutti i tasselli del puzzle.

La prima mossa è stata rimettere al centro del progetto Hummels e Paredes, i campioni del mondo, ma soprattutto i giocatori di esperienza e personalità che servivano ad un gruppo spaurito e preoccupato per ritrovare certezze dentro e fuori lo spogliatoio e riprendere così a fare punti.

Poi è stata la volta della scelta di un impianto tattico definitivo, che valorizzasse le caratteristiche dei giocatori a disposizione, senza snaturarli né chiedere loro sacrifici eccessivi. Tutte cose piuttosto basilari, ma che per un motivo o per un altro erano mancate durante le gestioni di De Rossi e Juric.

La crisi è alle spalle: come corre la Roma, con Ranieri è media-scudetto

Infine, ritrovato l’affetto dei tifosi all’Olimpico, ecco la svolta anche lontano da casa, con tre successi di fila, dopo quasi 10 mesi di digiuno. E la controprova di quanto la squadra sia ora in fiducia e abbia ritrovato la strada maestra arriva dal fatto che nelle ultime partite gli stessi Hummels e Paredes sono usciti dalla formazione titolare, senza che la squadra ne risentisse, non solo a livello di risultati, che comunque parlano chiaro, essendo la Roma la squadra che ha fatto più punti nelle ultime 9 giornate, 21 come il Napoli.

Insomma, in attesa di controprove più attendibili, è tornato l’ottimismo all’interno del popolo giallorosso, che ha già iniziato a interrogarsi su chi possa essere il profilo giusto per succedere a Ranieri in panchina nella prossima stagione. Dandosi al momento una sola risposta.

Claudio Ranieri - Foto Lapresse - Ilgiornaledellosport.net
Claudio Ranieri – Foto Lapresse – Ilgiornaledellosport.net

Roma, toto-allenatore finito: i Friedkin hanno scelto con chi ripartire

Con tutto il rispetto dei grandi nomi attualmente ai box (Allegri) o prossimi a cambiare aria (Ancelotti) o dei giovani rampanti che hanno quasi finito di farsi le ossa (Farioli), il miglior erede attuale di Ranieri è… Ranieri stesso. Già, perché nessuno sa leggere meglio di Sir Claudio gli umori della piazza e sa motivare meglio un gruppo di giocatori che per troppo tempo ha reso meno rispetto alle proprie potenzialità.

L’idea dei Friedkin è quella di provare a far ricredere il tecnico testaccino, che ha più volte ribadito come la propria carriera di allenatore si concluderà a maggio prima di iniziare quella da dirigente proprio alla Roma. Un’altra stagione in panchina per completare la suddetta “normalizzazione” sarebbe l’ideale anche per convincere giocatori importanti della bontà di un progetto che dalla prossima stagione prevede di tornare a lottare stabilmente per i primi posti. Un traguardo che forse sarebbe stato possibile anche quest’anno, se “mister soccorso” fosse stato chiamato prima…