Home » “Ultima partita in nazionale, Spalletti ha detto di no”: porta in faccia all’icona azzurra

“Ultima partita in nazionale, Spalletti ha detto di no”: porta in faccia all’icona azzurra

Il ct dell'Italia Luciano Spalletti - Foto Lapresse - Ilgiornaledellosport.net
Il ct dell’Italia Luciano Spalletti – Foto Lapresse – Ilgiornaledellosport.net

Acque agitate in casa azzurra: a poche settimane dalla doppia sfida alla Germania in Nations League arriva lo sfogo più inatteso.

Dopo aver accarezzato a lungo il sogno di chiudere al primo posto il proprio girone di Nations League l’Italia di Luciano Spalletti si è dovuta arrendere alla rimonta della Francia, che passando a San Siro lo scorso novembre ha piazzato il sorpasso all’ultima giornata.

Una beffa che ha avuto ripercussioni sugli accoppiamenti per la Final Eight, con l’Italia che è stata accoppiata in fase di sorteggio nei quarti di finale alla Germania, ma non sui gironi di qualificazione al prossimo Mondiale, avendo gli Azzurri conservato lo status di teste di serie.

Per conoscere i nomi delle avversarie dell’Italia nella strada verso il Mondiale 2026 bisognerà attendere tuttavia proprio l’esito della doppia sfida contro la Germania, in programma il 20 e il 23 marzo. Un test molto probante per la squadra di Spalletti, che si presenterà tuttavia alle due sfide rinfrancata dalle note positive che stanno arrivando dal campionato.

Il riferimento è soprattutto al reparto offensivo, dove Kean e Retegui stanno vivendo una stagione di grazia dal punto di vista realizzativo, al punto da spingere il ct a valutare la possibilità di farli coesistere, senza dimenticare la duttilità di un Raspadori che sembra avviato a vivere una seconda parte di stagione da protagonista con il Napoli.

La nazionale cambia pagina: le decisioni di Spalletti fanno vittime illustri

Buona anche l’abbondanza di scelte a centrocampo, mentre la coperta sembra essere più corta in difesa, in particolare dopo il nuovo infortunio subito da Giorgio Scalvini. Il ritorno di Acerbi nell’Inter non sembra poter essere una soluzione, dato che Spalletti pare aver intrapreso la via del ringiovanimento del gruppo.

Una scelta della quale all’inizio del ciclo da ct dell’ex allenatore del Napoli ha fatto le spese anche Leonardo Bonucci. L’ex difensore della Juventus, che ha dato l’addio al calcio nel 2024, non è mai stato preso in considerazione da Spalletti, concetto di cui ha parlato con amarezza nel corso di un’intervista a ‘La Stampa’.

Leonardo Bonucci con la maglia dell'Italia - Foto Lapresse - Ilgiornaledellosport.net
Leonardo Bonucci con la maglia dell’Italia – Foto Lapresse – Ilgiornaledellosport.net

Messo alla porta dal ct: il clamoroso sfogo della bandiera azzurra

“Credevo di essermi meritato la possibilità di fare una partita d’addio con la Juventus e con la nazionale – lo sfogo del campione d’Europa 2021 – Sappiamo i motivi in entrambi i casi. Se ci fosse stato ancora Mancini una passerella me l’avrebbe lasciata, Spalletti ha fatto altre scelte”. Bonucci ha comunque poi specificato di avere un ottimo rapporto con l’attuale ct azzurro.

“Spalletti aveva la necessità di creare subito un gruppo nuovo ed è andata così” la conclusione di Bonucci, che ha chiuso la propria esperienza in azzurro con 121 presenze in nazionale e che con Spalletti in panchina ha disputato solo sei partite in nazionale, l’ultima delle quali nel giugno 2023. Attualmente Bonucci fa parte dello staff tecnico dell’Under 20 allenata da Bernardo Corradi, primo passo del percorso da allenatore.