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“Ero un fenomeno”, poi… è arrivata BELEN | Da capocannoniere a ‘fuori rosa’ | Bomber in campo e non solo

Belen Rodriguez - Instagram belenrodriguezreal - Ilgiornaledellosport.net
Belen Rodriguez – Instagram belenrodriguezreal – Ilgiornaledellosport.net

Soldi, fama e vita sentimentale in prima pagina: oneri e onori del calciatore moderno, ma l’ex attaccante non rinnega nulla.

Dura la vita del calciatore… Sveglia presto (più o meno), colazione dietetica, poi su in macchina per andare all’allenamento e nel tardo pomeriggio si ritorna a casa. Certo, la serata è libera, ma se si gioca ad alti livelli c’è ben poco spazio per la mondanità, schiacciata inevitabilmente dalla routine.

Quando a fine mese arriva il bonifico dello stipendio si riflette sul fatto che può anche valere la pena di accettare qualche sacrificio, ma l’altra faccia della medaglia prima o poi si presenta. Poco prima dei 40 anni (ultimamente forse anche un po’ dopo…) arriva infatti il momento di diventare “grandi”.

La fine della carriera apre una finestra sul mondo alla quale non si pensa durante i momenti di massimo splendore sui campi, o se capita di pensarci, quella nuvoletta viene scacciata via per sposare la massima oraziana: “Carpe diem”. Cogliere il momento, vivere nel presente, godersi agi e ricchezza.

Prima o poi però il futuro bussa alla porta ed è sempre meglio evitare di non farsi trovare. Rifarsi una vita è obbligatorio, l’alternativa è una saggia amministrazione del patrimonio, ingente per un professionista di primo piano, anche quando la prima vita, quella del calciatore, ha imposto di stare sotto i riflettori non solo per questioni calcistiche.

Gol, gossip e infortuni: l’ex bomber fa il bilancio della carriera

Marco Borriello ha avuto dal destino tutto quello che un uomo può sperare di avere. Aspetto fisico, doti tecniche per sfondare e una vita sentimentale piuttosto vivace. Troppo? Forse, stando almeno al bilancio della carriera che l’ex attaccante da 97 reti in Serie A con due scudetti vinti, con il Milan da giovane comprimario nel 2004 e con la Juventus da prezioso bomber di scorta nel 2012, ha stilato in un’intervista a ‘Che fatica la vita da bomber’.

“Di momenti felici nel calcio ne ho vissuti tanti, non posso lamentarmi. La felicità però è fatta di attimi, nella vita come nel lavoro. Poi, certo, ricordo quella volta che ho fatto tripletta a Udine con il Genoa, ero al settimo cielo e a casa mi aspettava Belen…”. Puntini di sospensione provvidenziali, ma battute a parte la storia patinata con la showgirl argentina ha procurato a Borriello ovvie gioie, ma pure qualche pensiero.

Marco Borriello festeggia un gol con il Genoa - Foto Lapresse - Ilgiornaledellosport.net
Marco Borriello festeggia un gol con il Genoa – Foto Lapresse – Ilgiornaledellosport.net

L’amaro addio al calcio e la nuova vita da imprenditore: Marco Borriello guarda avanti

A parte la storia mai davvero chiarita della pomata incriminata alla base della squalifica per doping, quando l’amore era all’apice hai voglia a spiegare che un calo di forma non fosse collegato alla vita sentimentale: “Quando Belen era all’Isola dei Famosi io ero fuori perché avevo un muscolo strappato. Non c’erano donne o soldi che tenessero, soffrivo” lo sfogo di Marco.

Ma cosa fa oggi Borriello? A 42 anni, nonostante qualche capello bianco (“Ma vengono solo a me?!?”) e la vita da direttore sportivo dell’Ibiza, il club in cui ha smesso di giocare, a distanza, essendo tornato a vivere in Italia nel 2024, Marco si è fatto filosofo: “Qualcosina nel calcio italiano penso di averlo fatto. Dispiace per come è finita, fuori rosa alla Spal, ma ho giocato poco. Ora gestisco il mio patrimonio. In carriera ho guadagnato e speso tanto, ho una società di intermediazioni a livello globale”. Meglio ieri o oggi? Chissà, ma mica male finire sui giornali solo ogni tanto per qualche intervista amarcord…