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Bufera Inter, è ufficiale: BANCAROTTA | L’azienda crolla e Marotta l’ha saputo in piena notte

Il presidente dell'Inter Beppe Marotta - Foto Lapresse - Ilgiornaledellosport.net
Il presidente dell’Inter Beppe Marotta – Foto Lapresse – Ilgiornaledellosport.net

Dalla seconda stella alla brusca fine di un’epoca: tutto è cambiato in pochi mesi in casa Inter, l’ultimo aggiornamento è agghiacciante.

Cosa sarebbe stato di due delle ultime stagioni dell’Inter senza quegli asterischi in classifica? In apparenza sembra trattarsi di stelline così graziose, in realtà quell’apice nasconde tante insidie. Perché una volta può accadere, ma quando la storia si ripete il rischio concreto è che alla base del cortocircuito non ci sia più un malfunzionamento temporaneo…

Simone Inzaghi lo ha capito sulla propria pelle a Firenze, in una notte d’inverno nella quale al tecnico piacentino sarà sembrato di rivivere gli spettri di quella serata primaverile bolognese di quasi tre anni fa, quando l’harakiri perfetto dei nerazzurri spianò la strada dello scudetto al Milan.

I contesti sono diversi, quest’anno la lotta per il titolo con il Napoli è ancora apertissima, eppure nell’eccezionale percorso dell’Inter sotto la gestione Inzaghi si intravede questa falla. La difficoltà nel preparare partite particolari, recuperi di campionato che si caricano evidentemente di un’attesa particolare e snervante.

Sembra strano a dirsi per una squadra che meno di due anni fa ha sfiorato lo scacco matto al Manchester City in una finale di Champions, ma tant’è. E dire che sotto la gestione Inzaghi l’Inter ha dovuto superare non pochi momenti difficili, anche fuori dal campo. Uno su tutti il delicato passaggio di proprietà poco dopo lo scudetto della seconda stella e in generale la traumatica fine dell’era Suning, riguardo alla quale stanno filtrando nuovi, inquietanti dettagli.

Dall’addio all’Inter all’incubo bancarotta: il tracollo di Suning

Dal giugno scorso alla Pinetina batte infatti bandiera statunitense e non più cinese dopo che Oaktree ha rilevato Suning Group, che si è vista di fatto sottrarre il club come da patti intercorsi tra le parti complice la mancata restituzione del prestito da 275 milioni più interessi contratto nel 2021 dal colosso di Zhang Jindong proprio dal fondo statunitense.

Per i tifosi, ma anche per i dirigenti e lo stesso Inzaghi, che avevano costruito un bel rapporto in particolare con il presidente Steven, si trattò di un duro colpo, ma si sa che la vita degli sportivi deve andare avanti. Peraltro, secondo quanto riportato da ‘Calcio&Finanza’, gli ex proprietari dell’Inter stanno vivendo un momento molto delicato, che potrebbe trasformarsi in drammatico in base alle notizie in arrivo dalla Cina.

Marotta con Steven Zhang nel 2021 - Foto Lapresse - Ilgiornaledellosport.net
Marotta con Steven Zhang nel 2021 – Foto Lapresse – Ilgiornaledellosport.net

Polvere di stelle nerazzurra, la holding che controllava l’Inter va a picco

In base a quanto trapela, infatti, tre holding riconducibili a Zhang Jindong avrebbero dichiarato bancarotta in Cina. Il National Enterprise Bankruptcy Reorganization Case Information Network, l’ente che si occupa di bancarotta e riorganizzazioni aziendali, ha annunciato che la Corte Centrale di Nanchino il 26 gennaio 2025 ha accettato la richiesta di riorganizzazione fallimentare da parte di Suning Appliance Group, Suning Holdings Group e Suning Real Estate Group.

Nelle prossime settimane andranno in scena i primi incontri con i creditori. Le prime due sarebbero le holding attraverso le quali Zhang Jindong controlla una piccola percentuale in Suning.com e in particolare Suning Holdings Group era quella attraverso la quale Zhang controllava l’Inter. Insomma, per gli Zhang le difficoltà iniziate con lo scoppio della pandemia non sembrano avere fine, tra investimenti sfumati e ora l’incubo del fallimento. Per una delle proprietà più vincenti della storia dell’Inter il calcio è ormai un ricordo sbiadito.