“Ho chiesto troppo al corpo”: choc per il campione, OPERAZIONE CHIURURGICA IMMEDIATA | Trascinato di corsa in sala operatoria
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Una carriera leggendaria, ma troppo breve: l’ex fuoriclasse finisce sotto i ferri anni dopo l’addio dal calcio.
Più che una formazione, lo sterminato elenco di giocatori vittime di gravi infortuni nella prima parte della stagione calcistica in corso potrebbero formarne un paio. Restando alla Serie A si contano infatti oltre una dozzina di crociati in frantumi, per tacere del conto salatissimo pagato negli altri campionati top.
Ce n’è purtroppo per tutti i ruoli. Dal portiere del Venezia Stankovic, che ha subito la lesione del tendine rotuleo, ai difensori Bremer, Cabal, Circati, Sazonov e Svoboda, tutti con il crociato rotto, agli attaccanti Charpentier e Zapata, passando per i centrocampisti Harroui e Ilkhan. Una vera e propria ecatombe, spiegabile solo in parte con il sovraffollamento del calendario.
Buona parte dei nomi di cui sopra appartengono infatti a squadre che non hanno visto aumentare il numero di partite da disputare dalla nuova “super” Champions League. Certo, il calendario è comunque compresso, ma la causa non può essere solo questa. Si possono incolpare fisici troppo “ipertrofici”, sovradimensionati rispetto alle articolazioni?
Anche gli stessi medici si dividono sul tema, ma in ogni caso è certo come a entrare in gioco sia anche una componente di predisposizione naturale. Ogni essere umano e quindi ogni atleta può avere una parte del corpo più fragile di un’altra e fare sport ad alto livello non fa che acuire la cosa. Ne sa qualcosa uno dei più grandi calciatori di tutti i tempi, il cui calvario non si è concluso con il prematuro ritiro dai campi.
Calvario senza fine: l’ex campione costretto a farsi operare
Nella giornata di mercoledì 5 febbraio Marco Van Basten ha informato i propri tifosi e il mondo del calcio tutto di essere dovuto tornare sotto i ferri. La causa è sempre quella caviglia destra che tanto ha fatto soffrire in carriera il Cigno di Utrecht e di riflesso i tifosi del Milan e gli appassionati di calcio in generale, costretti a registrare l’addio al calcio del fuoriclasse olandese nel 1995, ad appena 31 anni, ma dopo due anni di inattività.
Van Basten è stato operato con successo per aumentare la mobilità dell’articolazione e trattare il dolore costante derivante da una lunga condizione traumatica pregressa: “Ho dovuto rioperarmi perché la caviglia mi faceva molto male” le parole dell’ex rossonero all’Ansa, seguite da un appello agli sportivi: “Faccio ancora sport, ma se chiedi troppo al tuo corpo devi capire fin dove puoi arrivare, o finisci come me…”.
![Marco Van Basten alla festa dei 125 anni del Milan insieme a Inzaghi e Baresi - Foto Lapresse - Ilgiornaledellosport.net](http://www.ilgiornaledellosport.net/wp-content/uploads/2025/02/Marco-Van-Basten-alla-festa-dei-125-anni-del-Milan-insieme-a-Inzaghi-e-Baresi-Foto-Lapresse-Ilgiornaledellosport.net_.jpg)
Una carriera sfortunata, con l’Italia nel destino: Marco Van Basten operato a Pisa
Era il dicembre 1986 quando, durante Groningen-Ajax, Van Basten subì il primo, grave infortunio della carriera alla caviglia destra che lo costrinse all’operazione. Pochi mesi dopo il Milan scommise comunque sul suo talento e il debutto in Serie A fu trionfale, con gol sul campo del Pisa a settembre. Pochi giorni dopo emersero problemi all’altra caviglia, che costrinsero Marco a un nuovo intervento chirurgico e a uno stop di sei mesi.
La beffa è che l’operazione dei giorni scorsi Van Basten l’ha subita proprio a Pisa, presso la Casa di Cura San Rossore di Pisa, da parte del professor Niek Van Dijk, il luminare che già lo aveva operato nel 2010, con l’assistenza della dottoressa Giulia Favilli. Uno staff di fiducia e di assoluta qualità, la cui presenza nella vita di Marco e nelle cronache sportive ha però fatto tornare alla mente quel 17 agosto ’95, quando con quella sua passeggiata a San Siro e addosso la mitica giacca di renna prima di un Trofeo Berlusconi Van Basten annunciò il ritiro. Sempre per colpa di quell’articolazione nemica di tutti gli appassionati di calcio.