Io NON MI SCHIODO DA QUI: Ibra infuriato, non riesce a buttarlo fuori | Si ‘blinda’ a Milanello
![Zlatan Ibrahimovic - Foto Lapresse - Ilgiornaledellosport.net](http://www.ilgiornaledellosport.net/wp-content/uploads/2025/02/Zlatan-Ibrahimovic-Foto-Lapresse-Ilgiornaledellosport.net_.jpg)
Il Milan ha cambiato faccia dopo il mercato di gennaio, ma la rivoluzione è riuscita solo in parte: Zlatan ai ferri corti con l’esubero illustre.
Sei mesi dopo è toccato ancora a Zlatan Ibrahimovic metterci la faccia per spiegare le scelte di mercato compiute dal Milan. Nulla di strano per chi ha abbracciato la carriera da dirigente, peccato che in casa rossonera si sia deciso di fare due rivoluzioni nella stessa stagione.
Quella estiva era in realtà parziale, dal momento che la scelta era stata quella di cambiare allenatore innervando l’organico con tre innesti, uno per reparto, ritenuti il completamento ideale all’intensiva operazione di rinnovamento della rosa compiuta 12 mesi prima.
Peccato che più di qualcosa non sia andato per il verso giusto, se è vero che al termine del “primo quadrimestre” a Milanello non si scorga già quasi più nessuno dei volti sorridenti che si erano affacciati tra luglio e agosto. Da mister Fonseca a Morata, che appartengono già al passato, fino a Emerson Royal, ancora in rosa solo per motivi di necessità.
Il Milan che nella seconda parte di stagione punterà a fare da mina vagante in Champions, ad arrivare fino in fondo in Coppa Italia, ma che soprattutto dovrà rimontare fino al 4° posto in campionato è insomma tutto nuovo. A margine della presentazione di Santiago Gimenez Ibrahimovic ha ammesso implicitamente che in estate era stata sbagliata qualche valutazione.
Il Milan e l’altra faccia del mercato no limits: Ibrahimovic non ci sta
Non tutti gli errori commessi, tuttavia hanno trovato un rimedio immediato. Così se il Napoli è venuto in soccorso decidendo di puntare a sorpresa su Okafor come erede di Kvaratskhelia, almeno per il momento, più di qualche esubero ha deciso di “inchiodarsi” a Milanello, per la rabbia della società e in particolare dello stesso Ibrahimovic.
Uno dei giocatori che il Milan avrebbe volentieri fatto partire è Samuel Chukwueze, il cui posto in rosa come rincalzo dei titolari è stato preso da Riccardo Sottil, innesto necessario anche per rimpinguare la quota italiani, già al minimo sindacale e scesa ulteriormente dopo la partenza di Davide Calabria. Il nigeriano è però alla fine rimasto in rossonero.
![Luka Jovic - Foto Lapresse - Ilgiornaledellosport.net](http://www.ilgiornaledellosport.net/wp-content/uploads/2025/02/Luka-Jovic-Foto-Lapresse-Ilgiornaledellosport.net_.jpg)
Ha rifiutato tutte le destinazioni: il top player separato in casa a Milanello
A parole, come dichiarato dal direttore tecnico Moncada, la società è ben felice di essersi tenuta l’ex Villarreal, che comunque qualche castagna dal fuoco in stagione l’ha già tolta, vedi la partita contro il Parma. Ben diverso è lo stato d’animo nei confronti di chi la maglia rossonera non han voluto sfilarsela. Il riferimento è a Luka Jovic. Il serbo era ed è rimasto il terzo centravanti della rosa, alle spalle di Gimenez e Abraham, e ha rifiutato tutte le destinazioni, comprese Monza e Spartak Mosca, che si erano fatte avanti nelle ultime ore di mercato.
A nulla sono serviti gli appelli di Ibra ad accettare di cambiare aria, essendo ai margini anche delle gerarchie di Conceiçao, dopo esserlo stato con Fonseca. L’ex viola è convinto di potersi ritagliare i propri spazi ed è stato inserito nella lista per la Serie A, restano invece fuori da quella Uefa come era accaduto in autunno. Alla società e allo svedese non è restato altro che arrendersi. Lo stipendio di Jovic, pari a 2,6 milioni lordi, resterà quindi a carico del club fino alla prossima estate quando, alla scadenza naturale del contratto, le parti si separeranno senza troppi rimpianti.