“Hai un problema al cuore”: STOP alla carriera all’improvviso, al bomber della Nazionale crolla il mondo addosso | Fine dei sogni per lui
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Nel pieno della carriera, ma stoppato da una subdola malattia: la rivelazione dell’ex Under 21, ecco perché ha smesso di giocare.
La stagione 2024-’25 del calcio italiano ha superato da qualche settimana la boa di metà percorso, ma per più di qualcuno si è già conclusa. Tanti, troppi, sono stati infatti i gravi infortuni che hanno messo ko più di un giocatore fino alla prossima estate e anche oltre, con tutte le conseguenze del caso anche per le società.
Quello dei gravi infortuni è un problema sempre più serio e inquietante con il quale sono costrette a fare i conti diversi club di tutto il mondo. L’allarme legato al calendario internazionale, sempre più fitto di impegni, è rimasto finora senza risposta e del resto è tutto da dimostrare il collegamento tra il moltiplicarsi delle gare e i tanti infortuni traumatici registrati da settembre in avanti.
Fatto sta che il Manchester City non ha ancora metabolizzato l’assenza per il resto della stagione di Rodri, così come accaduto alla Juventus con Gleison Bremer e, a livelli più bassi, al Torino con Duvan Zapata, senza dimenticare il doppio crociato in frantumi con cui hanno dovuto fare i conti al Real Madrid con gli stop di Carvajal e Militao.
La strada per tornare in campo dopo un intervento al crociato è lunga e lastricata di difficoltà e peraltro questi infortuni costringono i club a mettere a bilancio un extra-budget di mercato, dovendo effettuare interventi anche significativi, ma imprevisti, per tamponare le assenze di giocatori importanti.
Edoardo Bove e non solo: quando è il cuore a tradire il calciatore
Un caso differente è quello che si è vissuto all’interno della Fiorentina, che a dicembre ha perso uno dei giocatori chiave di una stagione fino a quel momento esaltante. Il riferimento va ad Edoardo Bove, il cui rientro sui campi dopo il malore subito contro l’Inter è tuttora appeso ad un filo. I viola si sono cautelati ingaggiando Michel Folorunsho dal Napoli.
Del resto quando si ha a che fare con il cuore non si scherza e la lista di giocatori costretti ad interrompere l’attività anche in giovane età è tristemente lungo e conosciuto. Bove potrebbe anche uscire presto da questo elenco, è ciò che ci si augura tutti. Un retroscena ha invece portato alla luce il fatto che per un problema analogo la carriera ad alti livelli di un ex attaccante di Serie A ha subito uno stop definitivo.
![Robert Acquafresca - Foto Lapresse - Ilgiornaledellosport.net](http://www.ilgiornaledellosport.net/wp-content/uploads/2025/02/Robert-Acquafresca-con-la-maglia-del-Bologna-Foto-Lapresse-Ilgiornaledellosport.net_.jpg)
Carriera interrotta sul più bello: la confessione dell’ex bomber
Stiamo parlando di Robert Acquafresca, talentuoso centravanti italo-polacco classe ’87, prodotto del vivaio del Torino e acquistato giovanissimo dall’Inter, ma capace di vivere le stagioni migliori a Cagliari dal 2008 al 2010, oltre che con la nazionale Under 21. Nel 2011 l’approdo al Bologna sembrava il preludio al definitivo salto di qualità, ma all’ombra delle Due Torri non ha funzionato nulla. Complice anche un grave problema di salute.
Come svelato dallo stesso Acquafresca in un’intervista a ‘La Repubblica’, infatti, dopo una prima stagione sottotono al giocatore fu diagnosticata una malformazione ventricolare, che solo dopo ulteriori accertamenti si rivelò compatibile con la prosecuzione dell’attività. Il Bologna tuttavia si cautelò ingaggiando un certo Alberto Gilardino, pertanto quando arrivò il nulla osta per il ritorno in campo Acquafresca trovò la strada chiusa.