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“Mi ha dato un pugno in faccia”: spogliatoio devastato | Ho deciso, lo DENUNCIO

Calciomercato - Foto Lapresse - Ilgiornaledellosport.net
Calciomercato – Foto Lapresse – Ilgiornaledellosport.net

“Fiera dei sogni”, sì, ma a volte anche degli incubi: svelato un incredibile retroscena alla base di un affare di mercato sfumato.

Ogni sessione di mercato porta con sé i suoi retroscena, ma soprattutto un bel carico di tensioni. Del resto quando le trattative si prolungano oltre ogni previsione, con il rischio di vederle sfumare proprio sul gong, è inevitabile che il livello di pressione salga, per tutte le parti coinvolte.

La storia è piena di affari saltati per dettagli che non possono sempre venire risolti nei secondi conclusivi, prima che si chiudano le fatidiche porte dell’hotel che ospita gli addetti ai lavori negli ultimi giorni di quello che ormai da anni è diventato anche un vero e proprio show mediatico.

Per fortuna la tecnologia è venuta in soccorso anche in questo ambito, così oggi tra tms e mail oggi è possibile sancire in pochi secondi anche trattative che coinvolgono società ai poli opposti del mondo. È comunque sempre meglio non… abusare neppure della modernità ed evitare di fare tutto nei convulsi minuti finali, dal momento che un bug o un semplice… problema di connessione potrebbero far sfumare tutto.

La storia insegna anche come tra un calciatore e la propria società si possano creare veri e propri muri contro muri se il tesserato in questione punta i piedi per chiedere la cessione, senza trovare sponda nel club del quale è dipendente, o se al contrario si oppone alla richiesta della società stessa di cambiare aria, non rientrando più nei piani tecnici e dirigenziali.

Storie di calcio e mercato: la clamorosa denuncia dell’ex Napoli

Situazioni in cui la tensione può anche raggiungere picchi molto alti e portare a reazioni estreme, delle quali è poi inevitabile pentirsi dopo pochi minuti. Del resto si sta pur sempre parlando di calcio, sebbene per i soggetti interessati si tratti di un lavoro e sebbene in ballo ci siano interessi milionari. In questo senso ha dell’incredibile la storia raccontata qualche anno fa dall’ex giocatore del Napoli Jonathan De Guzman.

Il centrocampista olandese classe ’87, ex nazionale e ora allo Sparta Rotterdam, diede scalpore nel 2018 quando lanciò accuse pesantissime a Cristiano Giuntoli nel corso di un’intervista rilasciata a ‘Volkskrant.nl’ riferita al periodo in cui De Guzman è stato tesserato per il Napoli, tra il 2017 e il 2020. Secondo la versione dell’olandese, che non è mai stata confermata, “Giuntoli mi tirò un pugno in faccia e a separarci fu Zuniga”.

Jonathan De Guzman ai tempi del Napoli - Foto Lapresse - Ilgiornaledellosport.net
Jonathan De Guzman ai tempi del Napoli – Foto Lapresse – Ilgiornaledellosport.net

Lo scontro con Giuntoli e il chiarimento: parla Jonathan De Guzman

Alla base dei fatti che risalirebbero all’estate 2015 ci sarebbero stati i reiterati rifiuti del giocatore a cambiare maglia e i continui rifiuti alle proposte di trasferimento avanzate dal Napoli, tra le quali quella al Bournemouth, per un giocatore che dopo aver giocato in azzurro nella stagione 2014-’15, con Rafa Benitez allenatore, non è più rientrato nei piani del club.

De Guzman denunciò problemi allo stomaco, ma “non ci credevano, pensavano me lo fossi inventato. Giuntoli mi disse che dovevo andarmene”. Poi sarebbe avvenuto lo scontro. De Guzman restò al Napoli fino al gennaio 2016, i rapporti con Giuntoli furono ricuciti e poi approdò in prestito al Carpi e al Chievo e ottenere il consenso del club azzurro ad andare a Monaco dove fu operato da un dottore esperto in ernie sportive. Quindi il trasferimento all’Eintracht Francoforte, dove rimase fino al 2020, ma proseguendo il calvario: “Il dolore era scomparso, ma il mio corpo era debole e passai da un infortunio all’altro”