Vieni via con me: Fonseca lo vuole subito, addio al Milan, se accetta il contratto è già pronto | Obbligo di riscatto e nuova vita
Il tecnico portoghese è già tornato in sella dopo l’esonero dai rossoneri e ha puntato un pupillo: occasione d’oro, il Diavolo vacilla.
Se sbagliare è umano e perseverare notoriamente diabolico, anche qualche déjà-vu dovrebbe mettere in guardia dal ripetere errori potenzialmente esiziali. Quando però di mezzo c’è la volontà di rimettersi in gioco per cancellare una fresca delusione, può capitare di non cogliere neppure segnali molto evidenti…
L’avventura di Paulo Fonseca al Lione, iniziata dopo la rescissione del contratto che legava il tecnico portoghese al Milan, è partita all’insegna di sinistre analogie con quella di breve durata e piuttosto sofferta che ha visto l’ex tecnico della Roma sedersi sulla panchina rossonera da luglio alla fine dello scorso dicembre.
La società è infatti in piena tempesta, complice la drammatica situazione economico-finanziaria e il clima di contestazione attorno all’operato del presidente John Textor. Fonseca ha comunque accettato la proposta del club fino al giugno 2026, evidentemente confidando che la crisi e l’annesso rischio di retrocessione d’ufficio in Ligue 2 al termine della stagione in corso svaniscano con il passare delle settimane.
Fatto sta che anche al Milan Fonseca arrivò in un momento di impasse, con la società costretta dai malumori della piazza a rinunciare a Julen Lopetegui, prima scelta per la panchina. L’allenatore portoghese, reduce dall’esperienza al Lille, arrivò nell’indifferenza dei tifosi e meno di sei mesi dopo si ritrovò esonerato al termine di una serata kafkiana, con la stampa ad apprendere la notizia prima del diretto interessato.
Fonseca non dimentica il Milan: chiamata speciale al fedelissimo
Esperienze che lasciano il segno e spingono appunto evidentemente a far prevalere la voglia di riscatto ad una ponderata valutazione del rischio di rimettersi in gioco subito e in una realtà tutt’altro che solida. Resta il fatto che dal punto di vista tecnico il Lione è una squadra di tutto rispetto, in lotta per un piazzamento nelle coppe e in corsa anche in Europa League.
Fonseca è quindi convinto di poter incidere, forte della fiducia della società che lo ha preferito a Luis Castro per prendere il posto di Pierre Sage e della precedente esperienza avuta in Francia. Una società che sembra pronta anche, per quanto possibile, a supportare le richieste di mercato dell’allenatore, nonostante i tempi particolarmente stretti.
Cessione immediata e incasso differito, il Milan fiuta l’affare grazie al proprio ex
Fonseca è infatti sbarcato sulla panchina dell’OL proprio poco prima del gong di fine sessione, ma giusto in tempo per provare a farsi regalare un pupillo allenato per pochi mesi al Milan. Si tratta di Malick Thiaw, che in rossonero sotto la guida del tecnico portoghese era riuscito a imporsi come titolare soffiando il posto a Fikayo Tomori.
L’inglese era stato relegato in panchina prima di venire ripescato da Sergio Conceiçao, che ha subito ripescato l’ex Chelsea proponendolo proprio in coppia con il tedesco. La chiamata di Fonseca potrebbe non lasciare indifferente Thiaw, ma dall’altra parte il Milan non sembra disposto a far partire un giocatore che gode della fiducia di club e allenatore. Il Lione, tuttavia, nonostante le turbolenze societarie, è pronto a proporre un prestito con obbligo di riscatto. Fonseca qualche buon ricordo in Italia l’ha lasciato. Il Milan vacilla e l’ultima parola spetterà all’ex Schalke.