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Insigne cambia vita: addio Toronto, fissate le visite mediche | Pronto all’esordio, c’è la data

Lorenzo Insigne con la maglia del Toronto FC - Instagram lorinsigneofficial - Ilgiornaledellosport.net
Lorenzo Insigne con la maglia del Toronto FC – Instagram lorinsigneofficial – Ilgiornaledellosport.net

L’ex attaccante del Napoli rinnega l’approdo in MLS: l’avventura finisce prima del previsto, ecco il club che lo riporta in Europa.

Un mese di calciomercato può essere brevissimo, ma anche molto lungo. Tutto dipende da come si approccia la sessione invernale, la cui estensione è di un terzo di quella estiva, ma il cui finale è sempre il medesimo. Lunghe giornate di stallo a inizio e metà mese e accelerazioni frenetiche negli ultimi giorni, se non nelle ultime ore.

Proprio come accade nei mesi caldi dell’anno, sebbene le differenze siano sostanziali. Perché è vero che da ormai tanti anni anche il mercato estivo si sovrappone con l’attività dei club, ma è ovvio come le prime partite di campionato abbiano un impatto molto diverso sulla stagione rispetto a quelle di metà o fine gennaio.

Certo, i punti in palio sono sempre gli stessi in ogni partita, ma a classifica più delineata e a obiettivi certificati per ciascuna squadra la delicatezza delle gare cambia notevolmente, così come la delicatezza di alcuni scontri diretti. Per questo riuscire a rinforzarsi a gennaio con i tempi giusti, piazzando la maggior parte degli acquisti necessari nei primi giorni della sessione può fare la differenza.

Peccato che non si tratti di una pratica particolarmente diffusa, in Italia e non solo. Proprio come accade a fine agosto gli ultimi giorni di gennaio, o i primi di febbraio in base a quando si chiude la sessione, sono all’insegna di un florilegio di idee dell’ultimo momento e della gran fatica fatta dagli operatori per cercare di concretizzarle.

Fuga dal Canada, decisione presa: Lorenzo Insigne torna in Europa

Casi a parte sono rappresentati da quei giocatori che si trovano di fronte alla necessità di cambiare maglia per cercare di porre fine ad un’avventura iniziata con grande entusiasmo, ma che alla resa dei conti si è rivelata deludente su quasi tutta la linea. Si pensi a Mario Balotelli, il cui semestre al Genoa si è chiuso con una vera e propria fuga in extremis, complice una serie di motivazioni che hanno impedito che scoccasse la fatidica “scintilla”.

Situazione simile è quella che ha vissuto Lorenzo Insigne a Toronto. L’ex capitano del Napoli era volato in Canada a scadenza di contratto, proprio alla vigilia della cavalcata scudetto degli azzurri. In MLS Il Magnifico ha arricchito il proprio conto in banca, senza però incidere sul piano tecnico. Così, a un anno dalla scadenza del contratto, la ferma intenzione è stata quella di tornare in Europa.

Ciro Immobile e Lorenzo Insigne in nazionale durante Euro 2020 - Foto Lapresse - Ilgiornaledellosport.net
Ciro Immobile e Lorenzo Insigne in nazionale durante Euro 2020 – Foto Lapresse – Ilgiornaledellosport.net

Insigne riabbraccia il vecchio amico: la nuova avventura può iniziare

Il sogno era riaffacciarsi in Serie A, ma alla fine non se n’è fatto nulla. Prima il Monza, poi Como e Fiorentina e infine il Cagliari hanno sondato il terreno, ma gli ultimi ad arrendersi sono stati i sardi. Troppo elevato l’ingaggio di Insigne e troppo lunghe le tempistiche dell’eventuale affare con il Toronto per il tempo a disposizione sul mercato. Nulla è però ancora perduto.

Il nome di Insigne è infatti sul taccuino anche di diversi top club europei. Secondo quanto riportato da DAZN sondaggi sono arrivati dall’Olympiacos e dal Besiktas. In Turchia, in particolare, il mercato chiude l’11 gennaio, quindi la trattativa può ancora prendere quota. La Süper Lig sta diventando un campionato sempre più competitivo, come provato dall’arrivo di Morata, e al Besiktas, pur alle prese con un momento delicato e la fresca eliminazione dall’Europa League, Insigne ritroverebbe il grande amico Ciro Immobile, compagno di squadra nel Pescara dei miracoli di Zeman e nella nazionale campione d’Europa nel 2021. Un motivo in più per salutare il Canada e rimettersi in gioco, senza chiudere del tutto lo spiraglio per un futuro ritorno in Serie A.