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Retroscena Napoli, blitz e prestito fino a giugno | Ma gli hanno sbattuto la porta in faccia: No secco

Antonio Conte - Foto Lapresse - Ilgiornaledellosport.net
Antonio Conte – Foto Lapresse – Ilgiornaledellosport.net

Il testa a testa con l’Inter per lo scudetto passato anche da sacrifici di mercato: prima di Comuzzo il Napoli ha sfiorato un altro colpaccio.

Capolista, fresca di primo ko in campionato inferto alla Juventus e attesa da un numero di partite inferiore potenzialmente anche di un terzo a quello della rivale principale per la lotta scudetto, eppure alle prese con un finale di mercato frenetico.

Questa la situazione che si è vissuta in casa Napoli nei giorni conclusivi della sessione invernale di trattative. Uno scenario poco gradito ad Aurelio De Laurentiis, al quale come noto piace spendere con oculatezza. I colpacci anche ipermilionari sono stati frequenti nel corso dell’ormai ventennale gestione del Presidentissimo, ma mai frutto della concitazione.

La cessione di Kvaratskhelia al PSG ha invece creato un clima particolare all’interno di squadra e società azzurra. Conte ha parlato chiaro in pubblico e in privato, avocando a sé qualche colpa per non essere riuscito a coinvolgere il georgiano nel progetto, ma chiedendo a chiare lettere anche un sostituto all’altezza della situazione.

Dall’altra parte la squadra ha continuato a vincere senza risentire di una partenza così importante e senza impegni europei la società si è interrogata a lungo sull’utilità di rischiare di farsi prendere per il collo, possibilità concreta per chi ha a disposizione 70 milioni e l’obbligo di fare un acquisto a poche ore dal gong di fine mercato.

Due colpi per lo scudetto: Conte vince e scalpita, il messaggio per De Laurentiis

Ancora meno comprensibile per De Laurentiis e il ds Manna è risultata l’insistita richiesta di Conte di avere a disposizione un altro difensore. L’infortunio di Buongiorno si è già risolto e Juan Jesus ha dato prova di affidabilità. Con il senno del poi la cessione di Rafa Marin sarebbe dovuta arrivare dopo il dietrofront di Danilo. Invece l’ex Real Madrid era stato promesso al Villarreal ben prima che il brasiliano optasse per il Flamengo.

Cortocircuito perfetto, ma dovendo destinare il budget all’attaccante per la difesa il Napoli aveva deciso di puntare su un prestito. Facile a dirsi, meno a realizzarsi, soprattutto se il profilo individuato è già stato al centro di un tormentone di mercato. Così quello che la Ligue 1 ha dato agli azzurri lo ha tolto poco dopo.

Kevin Danso - Foto Lapresse - Ilgiornaledellosport.net
Kevin Danso – Foto Lapresse – Ilgiornaledellosport.net

C’è chi dice no (alla capolista): Napoli, il retroscena di mercato che ha fatto arrabbiare Conte

Il Lens ha chiuso la porta in faccia al Napoli per il prestito di Kevin Danso. Il nazionale austriaco sarebbe stato il profilo giusto per fisicità ed esperienza per completare il pacchetto di centrali che comprende anche Rrahmani, ma la proposta di prestito secco avanzata dalla dirigenza azzurra è stata respinta. Decisiva la formula proposta, bocciata senza appello dal club francese.

Danso era già stato a un passo dalla Roma in estate, prima che l’affare saltasse dopo le visite mediche, per poi entrare nel mirino della Juventus a gennaio. Il matrimonio con la Serie A evidentemente non s’ha da fare, così per il Napoli c’è stato il rischio di restare con il cerino in mano. L’alternativa è stata quindi quella di anticipare l’investimento previsto per l’estate presentandosi alla Fiorentina con una super e irrinunciabile offerta per Comuzzo. Per i giovani c’è sempre spazio, ma non ditelo a Conte, che per il sogno tricolore voleva solo giocatori pronti…