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Sbattuto in cella come i malviventi: Radja, ore terribili, il suo destino è appeso al giudice | “Non è stato incriminato”

Radja Nainggolan - Fonte X - Ilgiornaledellosport.net
Radja Nainggolan – Fonte X – Ilgiornaledellosport.net

Nainggolan ha ottenuto la libertà vigilata dopo una notte in carcere e due interrogatori: cosa c’è dietro le accuse che hanno travolto il Ninja.

La partita che attende Radja Nainggolan è ancora lunga, dal punto di vista penale, ma anche strettamente mediatico. Ma il Ninja ha mostrato di saper giocare bene anche in difesa. L’ex centrocampista di Cagliari, Roma e Inter è finito al centro dell’agone mediatico dopo l’arresto con l’accusa di contrabbando internazionale di cocaina, ma non ha perso la calma.

Nainggolan, forte anche dell’appoggio del proprio pool di legali, ha affrontato con serenità, per quanto possibile, la prima notte da detenuto. Notte che per il momento non avrà bis, perché la polizia ha concesso al giocatore la libertà vigilata, con alcune condizioni da rispettare tra le quali il divieto di uscire dai confini del Belgio e l’obbligo di restare a disposizione della Procura.

Questo l’esito del doppio interrogatorio al quale l’ex giallorosso è stato sottoposto nella giornata di martedì 28 gennaio. Non abbastanza, comunque, per essere ottimisti, dal momento che la Procura non si è sbilanciata dopo il faccia a faccia con il giocatore, sottolineando anzi come tutto sia in sospeso complice l’assenza di una delle figure chiave dell’indagine, che si troverebbe a Dubai e risulterebbe non rintracciabile.

Radja si è dichiarato estraneo alla vicenda. A spiegare il suo punto di vista è stato uno dei legali, Omar Souidi: “Nainggolan non è stato ancora incriminato. Il fatto che debba rispondere ad alcune domande non significa che abbia qualcosa a che fare con la vicenda. È un calciatore, non un criminale. Non ci sono elementi a suo carico”.

Nainggolan torna a casa, ma la partita è appena iniziata: il punto sulle indagini

Insomma, è ancora presto per tirare le fila di un’indagine che, al di là della sete di notizie dell’opinione pubblica, complice il coinvolgimento di un personaggio famoso, necessita dei suoi tempi, riguardando l’importazione di cocaina dal Sudamerica all’Europa e coinvolgendo altre 15 persone. La giustizia deve essere se possibile veloce, ma soprattutto giusta, a prescindere dalla popolarità di chi è tirato in mezzo.

Da quanto trapela Nainggolan è ovviamente sconvolto per l’accaduto, ma anche consapevole di non trovarsi di fronte ad una di quelle bravate da calciatore dalle quali si può ripartire già l’indomani promettendo al proprio club di non ricaderci. Da una parte il rilascio, seppur con libertà vigilata, fa pensare che le accuse a suo carico non siano gravi come quanto immaginato al momento dell’arresto, ma tutto può cambiare proprio perché l’indagine è appena all’inizio.

Radja Nainggolan con la maglia del Lokeren - Fonte X - Ilgiornaledellosport.net
Radja Nainggolan con la maglia del Lokeren – Fonte X – Ilgiornaledellosport.net

Le accuse e il difficile momento personale: i retroscena sul caso Nainggolan

Così, mentre le procure svolgono il proprio lavoro, la ridda di indiscrezioni circa il momento delicato che starebbe vivendo Radja fuori dal campo fa da contorno a un contesto che vede inevitabilmente a rischio anche il contratto appena firmato con il Lokeren. Secondo il quotidiano francofono ‘La Dernière Heure’, come riporta ‘La Gazzetta dello Sport’, Nainggolan sarebbe accusato di riciclaggio di denaro e “avrebbe avuto bisogno di soldi”, cosa nota “anche nell’ambiente criminale di Anversa. In cambio avrebbe restituito tale somma tramite un conto bancario”.

Verità o “leggende” ingigantite dall’accaduto e dal fatto che il giocatore non ha mai goduto di particolare popolarità in patria? Una parziale ammissione è arrivata dagli stessi legali: “Si tratta di soldi che ha dato a persone che voleva aiutare finanziariamente. Dobbiamo ora determinare se queste persone hanno utilizzato questi soldi illegalmente. Forse è stato ingenuo”. Anche un uomo ricco e famoso, padre di famiglia, può peccare di ingenuità. La partita è appena iniziata, e rischia di andare ai supplementari.