Mister, non so che dirle: la chiamata di Conte non è servita a niente, lui continua a rifiutare Napoli e l’affare non si sblocca
La caccia all’erede di Kvaratskhelia si è rivelata più difficile del previsto per la capolista: il tecnico si muove in prima persona, ma non basta.
Due pedine per lo scudetto. Il Napoli attende lo scontro diretto di inizio marzo contro l’Inter con fiducia. A dispetto dei tentativi di Antonio Conte di non mettere pressione sul gruppo il sogno di conquistare il quarto titolo nazionale della storia è più vivo che mai presso la tifoseria azzurra.
Lo stesso allenatore lo ha fatto capire in maniera tutt’altro che velata alla società, invocando due innesti ritenuti fondamentali per reggere il confronto con un’Inter che può invece permettersi di non fare mercato complice una rosa ampia e ricca di alternative e in grado di affrontare con ottimismo tre competizioni.
Del resto la sofferta cessione di Khivcha Kvaratskhelia non concede alternative al presidente De Laurentiis e al ds Manna. Il georgiano deve venire sostituito, mentre meno urgente, seppur non agli occhi di Conte, appare la ricerca di un difensore centrale che tamponi l’assenza di Buongiorno.
Il problema è che arrivare alle ultime ore di mercato e avere in mano un assegno da 70 milioni, quello versato dal PSG per Kvara, non fa certo il gioco del Napoli. De Laurentiis non è tuttavia obbligato a spendere subito l’intera cifra, ma in vista dell’altro maxi-incasso che si prospetta, quello estivo per la cessione di Victor Osimhen, fare una follia invernale non rovinerebbe certo il bilancio societario.
Mercato Napoli, delusioni in serie per Conte: il pupillo dice no
Peccato che non tutto possa venire comprato con i milioni e proprio il Napoli e Conte se ne sono accorti. La trattativa con il Borussia Dortmund per Karim Adeyemi è infatti definitivamente sfumata dopo l’irremovibile rifiuto dell’esterno a prendere in considerazione il trasferimento immediato, in Italia, ma non solo.
L’attaccante di origini nigeriane era stato scelto dall’allenatore come profilo ideale per completare il reparto. Pur essendo in possesso di caratteristiche differenti rispetto a Kvaratskhelia il nazionale tedesco aveva stregato il tecnico salentino per duttilità e velocità, ma per motivi famigliari Adeyemi ha messo in standby il Napoli, comunicando di prendere in considerazione l’ipotesi di lasciare il Borussia solo in estate.
Ansia Conte: lo scudetto passa dal mercato, ma il grande obiettivo è sfumato
A nulla sono valse le telefonate dello stesso Conte. Il giocatore, che sognerebbe l’approdo in Premier League, ha preso tempo, spingendo il Napoli alla resa. Gli azzurri infatti di tempo non ne hanno, per questo sembra difficile anche che le negoziazioni possano riprendere in estate. Quello tra Adeyemi e il Napoli rischia allora di passare alla storia del mercato solo come un matrimonio mancato.
Chi avrà la peggio nel lungo periodo? Karim, che ha deciso per il momento di restare fedele al Borussia, nonostante la crisi dei gialloneri, rinviando di qualche mese le riflessioni sul futuro e rinunciando alla possibilità di venire allenato da Conte, uno degli allenatori in Europa più bravi nel valorizzare i giocatori e moltiplicarne le potenzialità? Oppure il Napoli, la cui ricerca dell’erede di Kvara richiede anche il rispetto dei sottili equilibri di spogliatoio, fondamentali per lottare per lo scudetto? Al campionato l’ardua sentenza, ma, come dice Vasco, “c’è chi dice no”. Pure ad una capolista. Ora lo sa anche Conte.