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Sinner domina, ma Panatta rilancia: “Manca ancora una cosa” | E sul paragone con Djokovic è lapidario

Jannik Sinner bacia il trofeo degli Australian Open 2025 - Instagram janniksin - Ilgiornaledellosport.net
Jannik Sinner bacia il trofeo degli Australian Open 2025 – Instagram janniksin – Ilgiornaledellosport.net

Dopo lo schiacciante trionfo-bis agli Australian Open il numero 1 del mondo ha ancora tante sfide da vincere: il grande ex lo stimola.

Vittoria che consegue, record che migliora. Battendo, anzi stracciando, Sasha Zverev nella finale degli Australian Open 2025 Jannik Sinner ha compiuto diversi altri passi nella storia del tennis, ma soprattutto ha mandato un messaggio molto chiaro alla concorrenza.

Il nuovo anno promette infatti di venire dominato dal campione altoatesino come se non di più rispetto a quanto accaduto nel 2024. I dodici mesi che hanno proiettato Jannik al comando del ranking ATP iniziarono infatti proprio con il primo trionfo Slam della carriera, a Melbourne al termine dell’epica finale contro Daniil Medvedev.

L’andamento del match contro Zverev è stato molto diverso e piace pensare che oltre ai limiti attuali del tedesco abbia influito anche la crescita continua e inarrestabile del Rosso di Sesto Pusteria, confermatosi ancora una volta glaciale dal punto di vista caratteriale e al tempo stesso tecnicamente quasi perfetto.

Il terzo Slam in un anno solare ha quindi permesso a Sinner di scrivere altri primati. Primo dopo Rafa Nadal nel 2006 in grado di difendere il primo Major vinto in carriera e quinto giocatore nell’era Open dopo McEnroe, Lendl, Djokovic e Federer capace di vincere tre Slam di fila sul cemento. Si potrebbe continuare ancora per molto e del resto, rimanendo nel “recinto” italiano, a Melbourne si è consumato il sorpasso ufficiale a Nicola Pietrangeli, campione del Roland Garros nel 1959 e nel ’60.

Sinner è imbattibile, ma Panatta non si accontenta: “C’è uno scoglio da superare”

Sinner è ora l’italiano più vincente di sempre in fatto di Slam. Un overtake che era nell’aria e che non ha certo scomposto chi sulle qualità di Jannik è obiettivo da tempo. Nel corso della puntata de ‘La Domenica Sportiva’ Adriano Panatta non ha potuto che togliersi il cappello di fronte ai numeri e alla schiacciante superiorità espressa da Jannik: “Sinner in questo momento è il numero uno indiscusso, senza rivali” ha esordito l’ex capitano azzurro di Coppa Davis. Lo sport impone però come noto di trovare nuove motivazioni per non “sedersi”.

In questo senso Panatta ha già pronti i… compiti a casa per Sinner, chiamato a breve a inoltrarsi nella parte meno facile della stagione, quella che culminerà in primavera nel Roland Garros e in estate a Wimbledon. Trionfare anche in superfici meno amiche è l’ultima, grande sfida che attende Jannik. E a Parigi sarà ancora più difficile che a Londra: “Sinner deve dimostrare di essere capace di vincere sulla terra battuta” le parole di Panatta.

Adriano Panatta - Fonte X - Ilgiornaledellosport.net
Adriano Panatta – Fonte X – Ilgiornaledellosport.net

Djokovic-Sinner, l’eterno dualismo: Panatta va controcorrente

Il vincitore del Roland Garros ’76 è ottimista proprio grazie ai continui miglioramenti tecnici palesati da Jannik: “Prima o poi arriverà anche lì. Lui gioca bene sia in difesa che in attacco. Quando si difende spinge più degli altri e lì passa all’attacco” ha aggiunto Panatta. Solo a quel punto, solo dopo aver dimostrato di saper padroneggiare con continuità tutte le superfici sarà possibile far salire Sinner nell’empireo delle leggende del tennis.

Quello in cui siede oggi comodo Nole Djokovic, che il Grande Slam non l’ha ancora ottenuto e che forse non lo otterrà più, ma che secondo Panatta sta ancora un gradino sopra l’azzurro: “Si può dire tutto su di lui, ma quando si parla del Djokovic giocatore bisogna alzarsi in piedi e levarsi il cappello. Quello che ha vinto lui non l’ha vinto nessuno e anche Sinner ha ancora tanta strada per poterlo eguagliare”. E detto da uno storico fan di Federer…