Lazio, Lotito non ci sta: “Misure rigide e massima collaborazione” | Pugno duro da Formello: ora non si scherza più
La squadra di Baroni vola in Europa e sogna in grande in campionato, ma in società si vivono ore agitate: Presidente pronto alla svolta.
Sesta vittoria in sette partite, nuova dimostrazione di forza e cin cin per il passaggio diretto agli ottavi festeggiato con un turno d’anticipo, con tanto di primo posto prenotato. La marcia in Serie A è stata finora soddisfacente, ma è il giardino dell’Europa League a fare grande la nuova Lazio.
La squadra di Baroni ha travolto anche la Real Sociedad, squadra che un anno fa fece tremare non poco l’Inter in Champions League, sfiorando il colpaccio in casa. I baschi non sono più quelli dell’anno scorso, ma il coraggio e la personalità con cui la Lazio scende in campo in coppa sono da… Champions.
Zaccagni e compagni torneranno a calcare il palcoscenico continentale solo il 6 marzo per l’andata degli ottavi da giocare in trasferta. Tanto di guadagnato anche in chiave campionato, con la corsa al 4° posto destinata ad infiammarsi. Eppure anche nelle serate più belle e terse, una nuvola si nasconde sempre all’orizzonte.
È la storia della Lazio a insegnarlo, così ancora una volta del club biancoceleste si è costretti a parlare per fatti extra-campo che infangano il nome della società e hanno fatto infuriare i piani alti, complice il comportamento di un’inqualificabile frangia di tifosi. La partita contro la Real Sociedad ha infatti avuto come sgradevole aperitivo una vera e propria notte di paura, vissuta dalla città a causa dei gravissimi incidenti tra le tifoserie che hanno scosso le vie della Capitale.
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In base alle prime ricostruzioni un gruppo di circa 70 tifosi spagnoli sarebbe stato aggredito da un’ottantina di persone, forse riconducibili alla tifoseria ultras laziale, armate di mazze, coltelli, crick e martelli. La Polizia si è subito messa al lavoro per chiarire se davvero gli aggressori dei tifosi baschi siano legati al mondo della tifoseria biancoceleste, ma in questo senso la società del presidente Claudio Lotito ha già preso posizione in maniera significativa.
Attraverso una nota sul sito ufficiale la Lazio sottolinea infatti la volontà di “condannare ogni forma di violenza”, offrendo alle autorità “la massima collaborazione” e anticipando che, qualora le indagini accertassero il coinvolgimento di appartenenti alla propria tifoseria il club sarà pronto ad applicare “duramente le più rigide misure”.
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Il bilancio parziale degli scontri è di nove persone ferite, tre delle quali accoltellate, tutte ultras della Real Sociedad, con prognosi tra i 5 e i 30 giorni. Molto gravi sarebbero in particolare le condizioni di uno degli accoltellati, che sarebbe in pericolo di vita, e di questo ha parlato il tecnico della Real Alguacil al termine della partita dell’Olimpico: ”Abbiamo subito un altro attacco e la partita passa in secondo piano”.
Gli scontri sarebbero iniziati in tarda serata, intorno alle 23, in zona rione Monti, dove il gruppetto di tifosi laziali avrebbero dato il via all’assalto. Quando la polizia è arrivata sul posto, gli aggressori si erano già dileguati. Gli oggetti utilizzati nello scontro sono stati sequestrati e le indagini sono partite immediatamente tramite l’acquisizione delle immagini degli impianti di videosorveglianza della zona.