“Errore assurdo”: a Ranieri non passa ancora | Bufera totale, ma dietro quel “siamo fatti male” c’è il suo segreto
La stagione della Roma prosegue da una delusione all’altra: il mister si lascia andare dopo l’ultima, incredibile sconfitta.
C’era una volta l’Europa giardino fiorito della Roma. Al netto di campagne domestiche fallimentari, la gestione Friedkin si era distinta per una serie di cavalcate europee degne di nota, in qualche caso sufficienti per riscattare stagioni nel complesso deludenti.
Il trionfo in Conference League del 2022, secondo alloro continentale della storia della Roma 61 anni dopo la Coppa delle Fiere, aveva preceduto l’amara finale di Europa League persa contro il Siviglia 12 mesi più tardi, mentre nella scorsa stagione la marcia della squadra di De Rossi si era fermata solo in semifinale della stessa competizione contro il Bayer Leverkusen.
La negatività dell’annata 2024-’25 ha però coinvolto anche il palcoscenico europeo, dal momento che neppure la mano esperta di Claudio Ranieri sta riuscendo a risolvere alcuni difetti strutturali della Roma di questa stagione. Quelli che hanno condannato la squadra a un campionato anonimo già ben prima della boa di metà percorso e che stanno complicando il cammino in Europa League.
Sul campo dell’AZ Alkmaaar è infatti arrivata la seconda sconfitta in sette partite dopo quella contro l’Elfsborg sotto la gestione Juric. Un percorso fatto di appena due vittorie, in casa contro la modesta Dinamo Kiev e contro il Braga, e di tante prestazioni sconfortanti, nonostante il sorteggio di agosto non fosse stato esattamente proibitivo.
Roma, harakiri in Olanda: Ranieri è una furia
I giallorossi si giocheranno tutto all’Olimpico contro l’Eintracht Francoforte all’ultima giornata e la qualità dell’avversario unita alla delicatezza di una partita che, se sbagliata, potrebbe decretare la clamorosa eliminazione dall’Europa, sono ostacoli sufficienti a mascherare la soddisfazione di non dover disputare il match chiave in trasferta, dove la Roma ha una media-punti da paura.
Più ancora del ko contro un avversario alla portata, Ranieri ad Alkmaar non ha potuto nascondere lo sconcerto, misto ad un principio di rassegnazione, legato alle modalità del gol che ha deciso una partita che la Roma non aveva neppure giocato male. Farsi sorprendere in Europa su azione di rimessa laterale è però esiziale e ha spinto Sir Claudio ad una constatazione che assomiglia ad una sentenza.
Claudio Ranieri e quell’indizio sul male oscuro della Roma
“Siamo questi, siamo fatti male, ci manca intelligenza e scaltrezza” le parole dell’allenatore, che alludendo ad un difetto “endemico” della rosa sembra quindi implicitamente sgravare di responsabilità sé stesso e anche gli altri due allenatori che l’hanno preceduto in questa disgraziata stagione, fatta di troppi buchi neri intervallati da pochissimi momenti da salvare, derby su tutti.
“Facciamo degli errori incredibili. Abbiamo tenuto in mano la partita e alla fine cosa portiamo a casa? Niente. Subire un gol del genere da fallo laterale è roba da non credere. Avevo detto ai ragazzi di non portare palla, ma di farla girare”. Fin qui il Ranieri “pubblico”, ma è facile pensare che nel chiuso dello spogliatoio i toni siano stati ben diversi. Del resto farsi sentire e provare a scuotere il gruppo sembra essere l’unica via rimasta per provare a salvare il salvabile. A livello di risultati e di faccia.