Follia Rebic, intervento da macelleria | Gesto inconsulto, punizione esemplare
L’ex attaccante del Milan ha tradito sul più bello la fiducia del Lecce: lungo stop in vista, ora la parola passa alla società.
Due per lo scudetto, un vagone corposo per evitare la retrocessione. Il giro di boa della Serie A è stato appena superato, ma i valori in classifica sono già emersi in maniera piuttosto chiara. La graduatoria si allunga e quasi tutte le squadre hanno chiari gli obiettivi da perseguire.
L’Inter dovrà guardarsi dal Napoli nella corsa al bis tricolore, mentre le grandi deluse tra le big, Juventus e Milan, rischiano di doversi accontentare di lottare per un posto nella prossima Champions League. Molta più incertezza regna invece nei bassifondi.
L’intera colonna di destra della classifica è infatti composta da squadre che non possono stare tranquille, complice il ridotto intervallo di punti che le separa. Due successi possono proiettare in alto e due ko mandare negli abissi. Un ruolo chiave lo avranno come sempre gli scontri diretti.
In tal senso il roboante 4-1 del Cagliari sul Lecce promette di avere ripercussioni significative per la stagione di entrambe le squadre. Vincendo i salentini avrebbero inguaiato seriamente i sardi, invece l’acuto dell’ex terzultima non ha fatto piacere a quasi metà delle partecipanti al campionato.
Rebic perde la testa: l’errore imperdonabile che può costare caro al Lecce
A zavorrare la squadra di Giampaolo all’Unipol Domus, oltre ai tanti infortunati e a qualche sostituzione poco felice del tecnico, è stata però anche la follia di Ante Rebic. L’ex attaccante del Milan era arrivato in Salento a fine estate, accolto con entusiasmo dai tifosi in virtù di un curriculum di tutto rispetto, un potenziale lusso per un club che deve lottare per mantenere la categoria.
A dispetto delle poche partite giocate nelle ultime stagioni il croato può garantire gol e giocate di classe preziose per chi si deve salvare, a patto però di scendere in campo con la mentalità giusta. Cosa che evidentemente non è accaduta a Cagliari, dal momento che l’espulsione ingenuamente rimediata a 20 minuti dalla fine sul punteggio di 2-1 per i padroni di casa ha inciso pesantemente sul match.
Il Var non perdona Rebic: il sorprendente retroscena svelato da Giampaolo
Rebic si è visto sventolare il rosso dall’arbitro Sacchi dopo on field review a causa di un calcio rifilato al difensore colombiano del Cagliari Yerri Mina al termine dell’ennesimo scontro di gioco avvenuto nei pressi dell’area del Cagliari. I due si erano beccati nel corso di tutta la partita, ma la reazione di Rebic è stata troppo vistosa per venire ignorata dal Var, così l’iniziale cartellino giallo è diventato rosso.
Il croato è ora atteso da una squalifica che rischia di essere pesante, privando Giampaolo di un’alternativa preziosa in un attacco già rimaneggiato. Scontata la pesante multa in arrivo dalla società, che valuterà eventuali altre punizioni. “Ante è caduto nella trappola dell’espulsione. Gli avevo detto di non cadere nella trappola di Mina” il retroscena svelato a Cagliari da Giampaolo, che ben conosce il carattere di Rebic per averlo allenato al Milan, ma che sperava evidentemente che l’età avesse portato consiglio al giocatore…