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Panchine girevoli, la Roma può ‘incastrarlo’ come la tessera chiave del DOMINO: Ranieri si gode il migliore dei successori possibili

Tifosi Roma - Foto Lapresse - Ilgiornaledellosport.net
Tifosi Roma – Foto Lapresse – Ilgiornaledellosport.net

Salvare la stagione e poi lavorare per far tornare a sognare i tifosi: Ranieri si divide tra presente e futuro, per la panchina spunta il top.

Il calcio è una metafora della vita e in quanto tale una ruota che gira. Quando si vince è per questo fortemente consigliato non solo godersi il momento, bensì cercare di prolungarlo il più possibile, perché del domani non v’è certezza e tutto può cambiare in un attimo.

Sarà anche una visione fatalista, ma spiega bene cosa frulli nella testa dei giocatori quando si raggiunge un risultato storico. Ogni traguardo, dal più piccolo alla vittoria di un Mondiale, è frutto di settimane o mesi di sacrifici da parte di tutti coloro che lavorano dietro ad una squadra. Per questo anche risultati che dall’esterno possono apparire scontati per la superiorità tecnica di chi va in campo devono essere celebrati a dovere.

Già, perché nello sport in generale e nel calcio in particolare gli equilibri sono sottilissimi e quasi da un momento all’altro ciò che funzionava alla perfezione può smettere di farlo. Quasi senza un perché. Si prenda la Roma, che nella primavera 2022 celebrò la conquista della Conference League, secondo trofeo internazionale della storia giallorossa.

La terza coppa europea per importanza, appena uscita dal “laboratorio” di idee della Uefa, non è certo una Champions, ma attestò la qualità del lavoro svolto da José Mourinho e da tutto l’ambiente. Un anno e mezzo dopo il tecnico portoghese sarebbe stato esonerato, nonostante la squadra non fosse certo più debole di quella che trionfò a Tirana contro il Feyenoord.

Mister Champions verso una nuova avventura: il ritorno a casa è possibile

Non diversa la situazione del Real Madrid, che dopo aver portato a casa la 14a Champions della propria storia lo scorso maggio contro il Borussia Dortmund sembrava destinato a prolungare il dominio internazionale grazie all’ingaggio di Kylian Mbappé. Il miglior tecnico del mondo, Carlo Ancelotti, e un attacco stellare. Chi potrà fermare i Blancos? Florentino Perez, verrebbe da rispondere, perché non era del francese che il Real aveva bisogno dopo l’addio di Kroos.

I risultati si stanno vedendo, gli schiaffi nei Clasicos fioccano e sul banco degli imputati finisce proprio quello stesso allenatore osannato fino a poche settimane fa e ora a rischio di un clamoroso esonero. Comunque vada Ancelotti lascerà Madrid al massimo al termine della stagione e a quel punto tornerà d’attualità il tormentone sul suo futuro. Ritiro, avventura da ct o mozione degli affetti? Le opzioni sembrano essere queste tre e se per le prime due è tutto chiaro per la terza torna d’attualità un’ipotesi suggestiva, che oggi ha qualche ragione in più d’essere e che potrebbe rappresentare la prima tessera del domino delle panchine 2025-’26.

Carlo Ancelotti - Foto Lapresse - Ilgiornaledellosport.net
Carlo Ancelotti – Foto Lapresse – Ilgiornaledellosport.net

Ranieri, la prima mossa da manager può essere il colpo dei sogni

Poco meno di 40 anni dopo il suo addio alla Roma per sposare la causa del Milan berlusconiano agli albori della sua storia Ancelotti potrebbe chiudere la carriera accettando l’eventuale chiamata dei giallorossi e in particolare di Claudio Ranieri, prossimo a diventare dirigente del club dopo aver chiuso la propria epopea in panchina.

Del ritorno di Ancelotti a Trigoria si parla ciclicamente da anni, ma mai come ora sembrano esserci i presupposti. Dopo aver vinto e rivinto tutto, ascoltare il cuore è più facile e se la chiamata arriva da una figura come Ranieri le garanzie sembrano esserci tutte. Certo, ci vorranno anche quelle tecniche, perché come si diceva a monte la voglia di vincere non tramonta mai in chi è abituato a farlo. Ancelotti alla Roma sa che non potrebbe ambire a vincere la Champions, ma non accetterebbe neppure il ruolo di parafulmine. Sarà la volta buona? I Friekdin ai colpi da copertina sono abituati…