Milan choc, la retrocessione è a un passo | Rischio Serie D: per Ibra è una catastrofe, tutti danno la colpa a lui
L’avvento in panchina di Sergio Conceiçao non ha scacciato la negatività da Milanello: la classifica è un incubo e Zlatan finisce nella bufera.
La Supercoppa Italiana vinta dal Milan a Riyad dopo aver steso in rimonta Inter e Juventus ha fatto bella mostra a San Siro prima dell’inizio della partita contro il Cagliari, portata sul campo dai capitani Davide Calabria e Theo Hernandez tra gli applausi dei tifosi e una serie di spettacolari giochi pirotecnici.
Si trattava del debutto di Sergio Conceiçao come allenatore in Serie A, pertanto i sardi sembravano dover fare da vittima sacrificale. Non è andata esattamente così, al punto che il tecnico portoghese a fine partita ha parlato addirittura di “peggior primo tempo di una mia squadra da quando alleno”. Un paradosso per scuotere il gruppo, ma anche una conferma di come due notti magiche non possano cambiare il volto di una stagione.
A Milanello l’annata 2024-’25 era iniziata all’insegna di un mix di sensazioni. Fiducia all’alba di una nuova era, dopo aver chiuso quella Pioli, ma anche un pizzico di timore per lo stesso motivo, oltre che scetticismo, quello mostrato dai tifosi parsi da subito poco persuasi circa le scelte effettuate dalla proprietà per la panchina e sul mercato.
C’era tuttavia un altro sentimento dominante all’inizio della calda estate rossonera ed era la curiosità per i primi vagiti della seconda squadra. Il Milan B, denominato Milan Futuro, ha debuttato quest’anno in Serie C, dopo che RedBird ha dato il proprio benestare a un progetto fortemente voluto da Zlatan Ibrahimovic nei nuovi panni di dirigente.
Milan, guai senza fine: ora lo spettro della retrocessione fa davvero paura
Al pari di ogni idea coraggiosa che vede la luce, i primi passi della squadra la cui guida tecnica è stata affidata a Daniele Bonera sono stati difficili. Del resto per un gruppo di giovani usciti dalla Primavera può essere traumatico misurarsi in un campionato professionistico contro squadre formate in buona parte da giocatori ben più esperti.
La Juventus Next Gen, partita molto male in campionato nelle ultime due stagioni, ma poi risollevatasi, insegna. I problemi del Milan Futuro stanno però proseguendo, al punto che dopo aver superato il giro di boa del girone B i giovani rossoneri sono in piena lotta per evitare la retrocessione in Serie D.
Ibrahimovic ci mette la faccia, ma il progetto scricchiola: caos Milan, tifosi infuriati
Vero che, come osservato dallo stesso Bonera, il gruppo è stato spesso “saccheggiato” da Fonseca prima e da Conceiçao adesso, che hanno pescato e pescano a piene mani dal bacino di talenti a disposizione dell’ex difensore, ma i numeri sono in effetti desolanti al punto da tenere vivo addirittura lo spauracchio della retrocessione diretta in D, senza neppure passare dai playout.
La società sta già correndo ai ripari puntellando l’organico con nuovi fuoriquota e con giovani con alle spalle esperienze in categoria, ma il girone di ritorno sarà vissuto con inevitabile e imprevista preoccupazione da tutto l’ambiente. La discesa in D del Milan Futuro rappresenterebbe una macchia per tutto il club e coinciderebbe con la fine di un progetto che senza il professionismo non potrebbe stare in piedi. Ibrahimovic è subito finito tra gli imputati principali per la crisi della squadra, avendo portato avanti il progetto in prima persona. Nulla è ancora compromesso, ma i tifosi sono già sul piede di guerra. Progetto nuovo affidato ad un dirigente senza esperienza, seppur titolato. Come non immaginare un copione del genere?