Venti milioni all’anno per te SUBITO: l’aereo è prenotato, veniamo a prenderti | Choc alla Pinetina, pronto l’addio, Inzaghi trema
Inizio di 2025 a dir poco problematico per i campioni d’Italia: dopo il rovescio in Supercoppa spunta il fulmine a ciel sereno dal mercato.
Un derby vinto tira l’altro, ma evidentemente anche perderli rischia di determinare lo stesso effetto… Scherzi a parte, la storia recente delle stracittadine milanesi dice che Milan e Inter sono allergiche ai pareggi. Buon per i tifosi e per il pubblico neutrale, al quale da anni ormai non manca il divertimento negli scontri rossonerazzurri.
Fatto sta che l’ultimo ribaltone in Supercoppa, con il gol di Abraham che ha regalato il trofeo al Milan evitando in extremis l’ipotesi calci di rigore e quindi il pareggio al 90’, ha allungato a 10 la striscia di derby senza segno X, che non esce sulla ruota milanese dal 1° marzo 2022. Non si tratta comunque di un record, pensando ai 19 incroci con sempre un vincitore tra il 2004 e il 2013.
Le prossime partite diranno quanti segni avrà lasciato lo spettacolo di Riyad nei vincitori e nei vinti, ma quel che è già certo è che la trasferta araba per l’Inter è stata un disastro su quasi tutta la linea. Aggancio dei cugini al secondo posto nell’albo d’oro della competizione, ma anche prestazioni non indimenticabili, infortuni in serie, qualche venatura in certezze che sembravano inattaccabili. E pure un fuoriprogramma.
Il tuffo nella nuova frontiera del calcio internazionale, quell’Arabia Saudita dove, in base al contratto firmato con la Lega, si dovrà disputare almeno un’altra finale di Supercoppa entro i prossimi tre anni, a prescindere dalla formula prescelta, è stata infatti l’occasione per provare a stringere nuovi accordi commerciali in una delle poche zone del mondo in cui investire nel calcio viene ancora ritenuto un affare.
Inter, incubo Supercoppa: Riyad tentatrice, un top player può partire
Tutto bello, ma il presidente Marotta e il resto della dirigenza interista presente in Arabia avevano sottovalutato un pericolo, quello che i lunghi e ammalianti tentacoli della Saudi Pro League si allungassero su uno dei tanti campioni che compongono la rosa di Simone Inzaghi. Un club di primo piano del campionato saudita punta a strappare un big ai nerazzurri. E a farlo il prima possibile.
Il campione in questione è Nicolò Barella al quale, stando a quanto riportato da ‘La Gazzetta dello Sport’, l’Al-Hilal sarebbe pronto a offrire ponti d’oro, ovvero un ingaggio superiore ai 18 milioni netti l’anno, il triplo di quanto percepito attualmente da Barella all’Inter. L’offerta è ovviamente da intendersi per l’immediato, benché il giocatore non l’abbia (ovviamente) neppure presa in considerazione e benché all’Inter non sia arrivata alcuna proposta, che sarebbe comunque stata rispedita al mittente.
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La particolarità è che i dirigenti dell’Al-Hilal, piuttosto preparati a sentirsi rispondere picche in prima battuta alla luce della delicatezza del momento della stagione, con l’Inter in corsa su tutti i fronti possibili e Barella giocatore chiave dentro e fuori lo spogliatoio, avrebbe già pronto il piano B, possibile grazie… all’assist della Fifa. Al pari dell’Inter, infatti, il club saudita sarà impegnato a giugno nel Mondiale per club, prima del quale i club partecipanti avranno a disposizione una finestra di mercato di 10 giorni.
Dal 1° al 10 sarà possibile ritoccare le rose prima del via del nuovo torneo Fifa. Ebbene, l’Al-Hilal punterebbe a strappare Barella all’Inter proprio in quella decade con l’obiettivo di sfoggiare il nuovo acquisto nella competizione in programma negli Usa, nella quale la squadra allenata da Jorge Jesus affronterà tra le altre anche il Real Madrid. L’assalto è quindi solo rinviato e benché a fine stagione tutto possa diventare possibile è facile pensare che le risposte di Inter e giocatore saranno le stesse di gennaio…