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Il Monza vuole essere… MAGNIFICO: contratto pronto, c’è l’ok, un ultimo nodo da sciogliere

Adriano Galliani - Foto Lapresse - Ilgiornaledellosport.net
Adriano Galliani – Foto Lapresse – Ilgiornaledellosport.net

L’ultimo posto in classifica assomiglia a una condanna, ma i brianzoli non gettano la spugna e preparano il più inatteso dei colpi di mercato.

La prima salvezza, per una matricola, è spesso figlia dell’entusiasmo prodotto dall’approdo nel calcio dei grandi. La seconda rappresenta invece la vera impresa, perché confermarsi è come noto sempre più difficile che imporsi a sorpresa.

Dalla terza stagione in avanti scatta però il periodo del consolidamento, che può rivelarsi l’obiettivo più difficile in assoluto. Perché dopo due annate quasi tranquille la tentazione è quella di alzare l’asticella e perché la piazza inizia a dare per scontate cose che tali non sono.

Proprio questo è ciò che sta accadendo a Monza, dove due anni e mezzo dopo aver coronato un inseguimento pluridecennale alla Serie A e dopo due annate più che soddisfacenti, con tanto di scalpi illustri delle grandi del campionato, la favola rischia di concludersi senza lieto fine.

L’ultimo posto con appena 10 punti e una sola vittoria al termine del girone d’andata assomigliano da vicino a una condanna per i brianzoli, chiamati a compiere un’impresa nella seconda parte di stagione per assicurarsi il quarto campionato consecutivo in Serie A.

La retrocessione è a un passo, ma il Condor non molla: Monza pronto a scatenarsi sul mercato

L’avvicendamento in panchina tra Alessandro Nesta e Salvatore Bocchetti non ha portato miglioramenti, ma del resto i problemi del Monza nascono a monte, dalla scomparsa di Silvio Berlusconi e dalle incertezze sul futuro. La vendita del club da parte di Fininvest è un’ipotesi che circola da mesi, ma non se n’è ancora fatto nulla e tutto questo ha influito sulla costruzione della rosa.

Neppure un dirigente esperto e vincente come Adriano Galliani può fare miracoli senza mezzi, eppure proprio l’orgoglio dell’ex storico dirigente del Milan, deciso a tutto pur di scongiurare la retrocessione, è ciò a cui si aggrappano i tifosi. A gennaio il rischio smobilitazione è concreto, eppure ai colori biancorossi è stato accostato nelle ultime ore un campione animato da tanta voglia di riscatto.

Lorenzo Insigne in allenamento con il Toronto FC - Instagram lorinsigneofficial - Ilgiornaledellosport.net
Lorenzo Insigne in allenamento con il Toronto FC – Instagram lorinsigneofficial – Ilgiornaledellosport.net

Il campione d’Europa vuole tornare l’Italia: Monza in prima fila

Lorenzo Insigne è prossimo a concludere la propria esperienza in MLS con il Toronto FC al termine di un biennio avaro di soddisfazioni dal punto di vista professionale. L’ex capitano del Napoli ha lasciato la sua squadra del cuore alla vigilia dell’impresa del terzo scudetto ed è anche uscito dal giro della nazionale, complice il rendimento non esaltante avuto in Canada. Le parti sono d’accordo per una separazione consensuale, con un anno e mezzo di anticipo sulla scadenza del contratto.

La priorità di Insigne, che ha ricevuto offerte da Grecia e Turchia, è quella di tornare in Italia. Como e Fiorentina hanno preso informazioni, ma i contatti più concreti sono stati proprio con il Monza. La presenza di Galliani e la voglia di riscatto che accomuna Lorenzo e la piazza potrebbero far scattare la scintilla giusta, a patto che entrambe le parti lavorino sul nodo ingaggio, che ad oggi rappresenta l’ostacolo maggiore per concludere l’operazione. I 7,5 milioni netti che Insigne guadagnerebbe a Toronto per altri 18 mesi sono tanti, troppi. Serve un passo avanti reciproco, ma quello di Lorenzo dovrà essere più significativo. Ripartire dal basso per tornare in alto. Insigne ci pensa, il Monza ci spera.