15 anni in Italia gli sono serviti: Hallfredsson si ritira e in Islanda apre una pizzeria | “Merito di Pirlo e Gattuso”
L’ex centrocampista di Reggina e Verona è tornato in patria, ma ha ancora l’Italia nel cuore: la sua storia e un lavoro all’insegna del Tricolore.
Da Oslo a Reggio Calabria, dopo essere partiti da Reykjavik e aver bucato la possibile tappa di ambientamento a Londra. Se non si tratta di un salto triplo senza rete, poco ci manca, eppure quasi 20 anni dopo quell’azzardo il protagonista può dire di avercela fatta. Anzi, ha potuto dirlo quasi subito.
Emil Hallfredsson è stato un vero e proprio pioniere del calcio. Primo islandese a sbarcare in Serie A, per non farsi mancare niente decise di accettare nel 2007 la proposta della Reggina, all’epoca una delle formazioni di punta del Mezzogiorno calcistico italiano. Peccato che a livello climatico lo sforzo sia stato ai limiti dell’impossibile,
Passare dalla Norvegia, giocando Emil nel Lyn Oslo, al Sud Italia può essere un trauma e in effetti l’ambientamento non fu semplice, ma il pittbull d’Islanda riuscì comunque a lasciare il segno. Quel gol alla Juventus di Buffon e tante buone prestazioni prima della fuga verso latitudini più amiche. La carriera di Hallfredsson è proseguita così tra Verona e Udine, oltre che con la propria nazionale, con la quale ha scritto la storia.
Avendo giocato in Italia, in Serie C con la Virtus Verona, fino alle soglie dei 40 anni, nel 2023, e dopo 15 anni nel Belpaese, tutto faceva pensare che Emil avesse già individuato la base per il dopo-calcio. Niente affatto, così ecco un altro salto mortale. Geografico, con il ritorno in patria, ma anche professionale se è vero che, almeno per il momento, Hallfredsson ha deciso di mettere da parte la passione di una vita per dedicarsi a una sopraggiunta strada facendo. Sempre con l’Italia nel cuore.
Pirlo e Gattuso traslocano… in cucina: la nuova vita di Emil Hallfredsson
Nel corso di un’intervista rilasciata a settembre a Gianlucadimarzio.com Emil ha infatti svelato di aver aperto in patria un’attività agroalimentare e una pizzeria. “È nato tutto da un’idea di mia moglie. È molto creativa. Siamo come Pirlo e Gattuso” ha dichiarato Emil. Non c’era bisogno del riferimento alla creatività, bensì bastava ripensare alle caratteristiche dell’Hallfredsson giocatore per capire chi nella coppia è Pirlo e chi Gattuso, ma del resto in ogni campo della vita completarsi è il segreto per avere successo.
Fatto sta che nel ristorante “Olifa La Madre Pizza” il profumo d’Italia si sente eccome, non solo per la scelta della musica di sottofondo, quasi sempre proveniente dal paese che adottò il giovane Emil, ma anche per quanto riguarda gli ingredienti alla base dei piatti preparati. “Nel calcio ho vissuto un bel viaggio e già mi manca, ma nella vita c’è anche altro” ha aggiunto l’ex centrocampista.
Hallfredsson, il ritorno nel calcio può attendere: “Mi sento in debito con l’Italia”
Oggi l’ex giocatore dell’Hellas è un punto di riferimento per il made in Italy nel mondo: “Siamo arrivati alla produzione e vendita di 70 prodotti provenienti da tutta Italia. E ricordiamo ancora le buone cene di Reggio Calabria…” ha rivelato. Come dire, la passione di Emil e consorte per la cucina nasce da lontano.
“L’Islanda e l’Italia mi hanno fatto crescere. Ora cerco di restituire quanto mi hanno dato” ha concluso Hallfredsson, prima di rivelare di ospitare spesso nei propri locali la nazionale islandese. Per uno dei giocatori più amati di sempre in patria è una bella soddisfazione in attesa che la passione per il calcio torni a farsi sentire, una volta finiti gli studi da agente…