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“Olè toro”: Joaquin Sanchez, non era solo un’esultanza: l’ex viola è diventato un vero torero da Corrida

Joaquin ai tempi della Fiorentina - Foto Lapresse - Ilgiornaledellosport.net
Joaquin ai tempi della Fiorentina – Foto Lapresse – Ilgiornaledellosport.net

Per ‘ex esterno della Spagna è tempo di una nuova sfida: far coesistere il calcio con una passione molto particolare…

Farsi trovare al posto giusto al momento giusto è una virtù per pochi. Nella sfera privata così come nella sfera professionale. Affinché accada serve un mix di fattori, non tutti riconducibili alla buona sorte. Perché, si sa, la fortuna va saputa indirizzare e aiuta gli audaci.

Nello sport il pregio in questione può fare la differenza, se non addirittura orientare la carriera. Le situazioni possono essere molteplici. Segnare un gol decisivo in una partita chiave, magari da subentrante, oppure recuperare da un infortunio giusto in tempo per giocare la sfida che può valere una stagione.

Questo può voler dire farsi trovare al posto giusto al momento giusto, ma più in particolare significa legare il proprio debutto assoluto, o con una nuova squadra, o il primo gol di una nuova avventura a una partita specifica e significativa. In grado, appunto, di diventare indimenticabile per i tifosi e al contempo di segnare la carriera del protagonista.

L’”evento” può accadere in qualsiasi momento. Si può essere giovani e con un percorso calcistico davanti o pluridecorati e semplicemente alla ricerca di una scintilla che faccia iniziare nel migliore dei modi una nuova parentesi, alla quale magari ci si era avvicinati con qualche preoccupazione.

Idolo a Valencia, Firenze e Siviglia, ma nella vita di Joaquin non c’è solo il calcio

Per un giocatore della Fiorentina il miglior modo per diventare immortali agli occhi di un tifoso è segnare un gol alla grande rivale Juventus. Se poi l’impresa riesce in una partita destinata a entrare nella storia, vinta in rimonta nel tripudio generale, si può davvero parlare di predestinazione e di puntualità. Questo è ciò che è avvenuto a Joaquin Sanchez Rodriguez, per tutti Joaquin, nell’ormai lontano 2013.

L’esterno spagnolo arrivò in Italia a 32 anni, con già alle spalle annate felici al Valencia e una cinquantina di presenze con la Spagna. Il biennio alla Fiorentina iniziò proprio con quel gol alla Juve nella storica partita rimontata dai gigliati da 0-2 a 4-2 e proseguì all’insegna di tante buone prestazioni, prima che a prendere il sopravvento fosse la nostalgia di casa.

Joaquin con la maglia del Betis - Fonte X - Ilgiornaledellosport.net
Joaquin con la maglia del Betis – Fonte X – Ilgiornaledellosport.net

L’esultanza simbolo e quel sogno da realizzare che è sempre più vicino

Nel 2015 il ritorno in Spagna per indossare la maglia del Betis, di cui sarebbe diventato un simbolo indossandone la maglia fino all’età di 42 anni. Oggi Joaquin fa parte del cda del club andaluso, ma non ha ancora rimesso nel cassetto quel sogno coltivato da una vita e ben conosciuto anche dai tifosi della Fiorentina, che quel giorno di ottobre impazzirono per l’esultanza da torero di Joaquin.

Già, perché l’ex ala usava festeggiare così tutti i suoi gol in quanto grande appassionato di corride. Nel gennaio 2024 sembrava tutto pronto per l’esordio come torero a El Puerto de Santa María, ma proprio la seconda carriera calcistica già avviata, da dirigente e da opinionista tv, consigliò di attendere, alla luce della delicatezza del ruolo pubblico. Da quel giorno non si sono più avuti aggiornamenti in merito. I profili social di Joaquin sono pieni di post ironici e scherzosi, ma la passione di una vita è sempre lì, pronta a prendere forma. In fondo anche in questo caso basta aspettare il momento e il posto giusti. Come quel giorno a Firenze…