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Servono 3-4 giocatori e poi… LUI: Ranieri fa il grande nome, per provare a vincere il club deve prenderlo e battere la concorrenza

Claudio Ranieri - Foto Lapresse - Ilgiornaledellosport.net
Claudio Ranieri – Foto Lapresse – Ilgiornaledellosport.net

Chiudere la stagione con dignità e programmare il futuro: Ranieri rilancia la Roma e detta le mosse ai Friedkin, scelto l’uomo-chiave.

Dura la vita dell’allenatore. Chissà se più di quella del dirigente. Claudio Ranieri lo scoprirà a breve, entro qualche mese. Salvo sorprese. Il tecnico testaccino ha infatti accettato di tornare nell’amata Roma con una missione ben chiara, divisa in due parti.

Provare a salvare una stagione nata male e proseguita peggio, affidandosi alle sue proverbiali doti di aggiustatore di situazioni, in campo e nello spogliatoio, per poi iniziare una nuova carriera, quella appunto dietro la scrivania.

Il contratto firmato a novembre con la famiglia Friedkin prevedeva infatti questo accordo molto particolare, destinato a porre fine alla lunga e gloriosa carriera da mister di Sir Claudio. Sistemaci il sistemabile fino a maggio, poi consigliaci come fare per non sbagliare più”: in soldoni è stato questo il messaggio della proprietà made in Usa.

Va da sé, tuttavia, che non ci si inventa un nuovo mestiere in poche settimane neppure quando la carta d’identità è sinonimo di esperienza come nel caso di Ranieri, pertanto i prossimi mesi saranno di grande lavoro per il tecnico giallorosso, chiamato a restare concentrato sull’attualità provando già a gettare qualche seme in vista della prossima stagione.

Mister oggi, manager domani: Ranieri e il doppio lavoro per rilanciare la Roma

Questo richiede il ruolo di Senior Advisor della famiglia Friedkin, che ricalca ciò che Zlatan Ibrahimovic è per il Milan e per RedBird. Insomma: allenare la squadra e rendere meno amara la seconda parte di annata, ma nel tempo libero pensare a come disegnare la Roma che verrà. Servono quindi idee sia sul mercato, per l’immediato e per l’estate, sia alla voce allenatore del futuro.

Per quanto riguarda la prima voce la classifica e l’obiettivo di andare il più avanti possibile nelle due coppe suggerisce di pensare al presente. Alla Roma d’oggi servono almeno tre o quattro innesti per provare a vivere un girone di ritorno da mina vagante in campionato con il mirino spostato su Europa League e Coppa Italia.

Fabio Paratici - Foto Lapresse - Ilgiornaledellosport.net
Fabio Paratici – Foto Lapresse – Ilgiornaledellosport.net

Ranieri ha scelto da chi ripartire: la richiesta ai Friedkin per rilanciare la Roma

Un vice Dovbyk e un paio di esterni sono le urgenze, il resto dipenderà dalle potenziali uscite illustri, da Pellegrini a Dybala. Per quanto riguarda il futuro prossimo anticipare la concorrenza è sempre una buona idea, soprattutto per un club come la Roma che non può permettersi di sbagliare un’altra stagione. Per questo Ranieri si è fatto venire un’idea meravigliosa che non riguarda il campo.

Nonostante il buon rapporto sviluppato con il ds Florent Ghisolfi, il tecnico futuro dirigente della Roma ha fatto ai Friedkin il nome di Fabio Paratici. L’ex uomo-mercato di Juventus e Tottenham vedrà concludersi in estate la squalifica per il caso plusvalenze in bianconero e scalpita per rientrare. La sua esperienza e le sue conoscenze anche in ambito internazionali potrebbero fare la differenza, anche in coppia con Ghisolfi. L’idea è stata lanciata, ma trasformarla in trattativa non sarà facile complice la concorrenza del Milan, che ha già sondato il terreno per provare ad affidare a Paratici la guida dell’area tecnica da giugno.