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Non ho più nulla, ho finito tutti i soldi: l’ex stella del Milan deve dare tutto al FISCO e non sa come tirare avanti

Tifosi Milan - Foto Lapresse - Ilgiornaledellosport.net
Tifosi Milan – Foto Lapresse – Ilgiornaledellosport.net

Non bastassero le difficoltà della squadra attuale il popolo rossonero trattiene il fiato per un mito del recente passato finito in disgrazia.

Anche nelle stagioni più sofferte o comunque non in linea con gli obiettivi può esserci qualcosa da salvare. Non fare di tutta l’erba un fascio o non buttare via il bambino con l’acqua sporca sono espressioni idiomatiche che ben si prestano per commentare la prima metà di annata del Milan.

Il club rossonero aveva deciso di ripartire in estate affidando a Paulo Fonseca il compito di voltare pagina dopo la fine della gloriosa era Pioli. Quanto la dirigenza fosse convinta che il calo di rendimento dell’ultima stagione fosse dovuto alla guida tecnica parmigiana è simboleggiato dalla conduzione dell’ultimo mercato estivo.

Dopo la rivoluzione del 2023 alla rosa sono stati apportati solo pochi cambiamenti, concentrati su alcuni ruoli chiave. L’idea era che un ritocco per reparto potesse bastare per tornare in corsa per lo scudetto, ma il campo ha detto altro. Non solo in termini di risultati, ma anche di scelte.

Due innesti su tre, infatti, non hanno soddisfatto le aspettative nel girone d’andata. Alvaro Morata non ha surrogato in termini di gol l’addio di Olivier Giroud, mentre Strahinja Pavlovic è addirittura finito in panchina dopo essere stato acquistato con il ruolo di leader della nuova difesa. Non tutto però è da buttare, come si diceva.

Ha vinto tutto, oggi non ha più niente: tifosi del Milan in ansia per la leggenda

L’apporto di Yossouf Fofana è stato infatti in linea con le aspettative. Il centrocampista francese si è imposto come collante del centrocampo, pur venendo spesso chiamato ad un doppio lavoro, quello di filtro e di assistenza agli attaccanti. La coppia con Tijani Reijnders fa ben sperare per il futuro, al punto che Fofana si è già guadagnato l’etichetta di erede di un simbolo della storia rossonera come Marcel Desailly.

Le caratteristiche tecniche e fisiche sono diverse, ma i tifosi hanno sempre nel cuore quanto il colosso senegalese naturalizzato francese ha saputo fare in rossonero tra il 1993 e il ’98, nei gloriosi anni dell’era Capello. In quel periodo Desailly toccò l’apice della carriera, con il Mondiale vinto nel ’98 e il passaggio al Chelsea, dove tuttavia non si sarebbe mantenuto su quegli standard di rendimento.

Marcel Desailly - Foto Lapresse - Ilgiornaledellosport.net
Marcel Desailly – Foto Lapresse – Ilgiornaledellosport.net

Dal processo ai problemi famigliari: il campione del mondo senza stipendio è pieno di guai

Il presente di Marcel è però molto lontano da quegli anni di gloria. Da tempo si rincorrono indiscrezioni legate a seri problemi economici che attanaglierebbero l’ex rossonero, che sarebbe quindi andato incontro a un post-carriera ai limiti del drammatico, scenario purtroppo non così raro per ex campioni che pagano caro qualche scelta sbagliata.

Secondo quanto riportato da ‘Le Parisien’ Desailly rischia addirittura di finire sotto processo, travolto dai debiti e da problemi famigliari, legato all’obbligo di riconoscere Victoria, la figlia di 10 anni avuta da Cosma Batista de Alcantara, sua compagna dal 2010 al 2018. L’ex rossonero dovrà versare gli alimenti alla donna, nonostante la propria drammatica situazione economica. A 20 anni dall’addio al calcio, Desailly non è infatti riuscito a costruirsi un post-carriera solido al punto da essere senza lavoro ormai da anni. Il suo ultimo stipendio risale all’agosto scorso come opinionista di BeIN Sports.