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Che fai a Capodanno? Il trend topic eterno di Toninho Cerezo | Ma quali erano davvero le abitudini del ‘Brasileiro’?

Toninho Cerezo - Fonte X - Ilgiornaledellosport.net
Toninho Cerezo – Fonte X – Ilgiornaledellosport.net

L’ex centrocampista di Roma e Sampdoria non è passato alla storia solo per le proprie qualità e le imprese compiute sul campo.

Gli appassionati di Formula 1 non possono dimenticare chi sia Timo Glock. Il pilota tedesco non ha lasciato tracce profonde nei Mondiali che ha disputato, ma ha avuto un ruolo chiave nel concitato finale del GP del Brasile 2008, che consegnò il primo titolo iridato a Lewis Hamilton beffando l’idolo di casa Felipe Massa.

Glock, all’epoca alla guida di una Toyota, venne superato da Hamilton all’ultima curva del GP, quando al box Ferrari si stava già iniziando a festeggiare. “Ma che fine ha fatto Glock?!?”, esclamazione pronunciata da Giulio Delfino, radiocronista del GP per Radio Rai, è entrata nell’immaginario collettivo e nella storia del motorsport.

Allo stesso modo da anni su Facebook spopolano gruppi dedicati a Marco Urbinati, indimenticato attore in ‘Vacanze di Natale 1983’. Non si sa nulla di certo, se non che Urbinati non abbia fatto carriera nel mondo del cinema. Eppure quel “Che fine ha fatto Urbinati” è oggi attualissimo grazie ad una battuta di quel film diventata iconica per gli appassionati di calcio e per i tifosi della Roma in particolare.

“Secondo te dove lo festeggia il compleanno Toninho Cerezo?” domandò Urbinati, che interpretava un giovane, ma accesissimo, tifoso della Roma, alla fidanzata, interpretata da Antonellina Interlenghi, poco prima di un momento di intimità. Domanda esistenziale, che la ragazza ovviamente non accolse con favore. “Me lo stavo chiedendo proprio poco fa, mentre vomitavo” la risposta uscita dall’impareggiabile penna dei registi, i fratelli Vanzina.

Quando una battuta diventa… una condanna: Cerezo e quel tormentone cinematografico

Pezzi di storia del cinema italiano in un film divenuto poi proverbiale per aver dato il via alla saga dei cinepanettoni. Fatto sta che da quel momento anche lo stesso Cerezo è entrato indirettamente nella storia del cinema italiano. Del resto era quello un periodo magico per i tifosi della Roma, già innamoratisi di un giocatore sbarcato nella Capitale proprio in quella stagione, quella del post-scudetto.

Tormentone a parte il popolo giallorosso si è poi chiesto… come Cerezo lo abbia davvero passato quel Capodanno. La risposta è arrivata dal diretto interessato in una video-intervista di qualche anno fa al Corriere dello Sport, con tanto di particolare… scottante: “Quel Capodanno ero a casa con la famiglia. Lo ricordo bene perché mia moglie indossò un vestito rosso, probabilmente proprio perché era Capodanno”.

Marco Urbinati e Antonella Interlenghi in 'Vacanze di Natale 1983' - Fonte X - Ilgiornaledellosport.net
Marco Urbinati e Antonella Interlenghi in ‘Vacanze di Natale 1983’ – Fonte X – Ilgiornaledellosport.net

Le “vere” abitudini di Toninho Cerezo, il brasiliano amico dei tifosi

In questa battuta, pronunciata come sempre con il sorriso sulle labbra, si racchiude il carattere solare di uno dei giocatori simbolo di un decennio indimenticabile e forse irripetibile per il calcio italiano. Un giocatore capace di lasciare il segno a Roma come alla Sampdoria, ma anche un vero… professionista.

Già, perché come Urbinati si auto-rispose nel film, “a casa, perché è un professionista”, l’ex nazionale brasiliano è sempre riuscito a conciliare il proprio lavoro con il sangue verdeoro, senza però mai perdere di vista l’ottimo rapporto con i propri tifosi. “A Roma mi adoravano, anche quando la squadra perdeva qualcuno mi riconosceva per la strada e mi invitava a prendere un caffè” avrebbe poi rivelato Toninho in un’intervista. Ovviamente, non solo a Capodanno…