Set, partita, incontro: la Cappella ‘Sestina’ dell’Inter sulla Lazio apre il valzer degli sfottò | Gli altri hanno poco da ridere visti i precedenti
Il pesantissimo ko subito dalla squadra di Baroni ha dato il là a ironie assortite, ma la storia corre in soccorso dei biancocelesti…
A furia di scendere in campo ogni tre giorni il calcio moderno non lascia neppure il tempo di godersi le emozioni. In positivo e in negativo. Passare anche in poche ore dall’entusiasmo più sfrenato allo sconforto è all’ordine del giorno.
Anche dal punto di vista tecnico e della critica, l’esercizio diventa sempre più improbo. Appena si tessono le lodi di una squadra per una vittoria bella e convincente e per una classifica bella come non mai, ecco che arriva il rovescio che costringe a rimettere mano alle statistiche e a rivedere i giudizi.
Se poi si sta parlando di un gruppo giovane, magari appena ricostruito e di un ciclo all’anno zero, gli alti e bassi sono da mettere in conto. Ne sanno qualcosa i tifosi della Lazio, che in 72 ore hanno visto i propri beniamini passare dalla vittoria su un campo storico come quello dell’Ajax al peggiore degli incubi.
Lo 0-6 subito contro l’Inter rappresenta la peggior sconfitta casalinga di sempre per la squadra biancoceleste in Serie A. Eppure l’Aquila di stagioni tribolate nel massimo campionato ne ha vissute non poche. Un tracollo che si può spiegare solo in parte con la schiacciante forza dei campioni d’Italia e inaspettato per come la squadra di Baroni si era presentata alla sfida.
Altalena Lazio: dal sogno all’incubo, l’Inter passeggia e c’è pure la beffa finale
O forse, al contrario, per giustificare una simile contro-prestazione bisogna partire proprio da qui. Troppo entusiasmo, troppa fiducia in sé stessi può fare male, soprattutto se si ha poca esperienza ad alti livelli. Il popolo biancoceleste ha comunque già incassato il colpo, avendo applaudito la squadra a fine partita. Si riparte, quindi, ma solo dopo aver subito gli inevitabili sfottò.
Già ben prima del liberatorio, per Baroni, fischio finale di Chiffi, infatti, i social erano letteralmente in fiamme per l’esito del match dell’Olimpico. Tifosi dell’Inter, ma soprattutto della Roma, non si sono risparmiati negli sforzi di fantasia, agevolati in questo senso dal gol di Thuram al 90’ che, arrotondando il punteggio, ha reso possibili giochi di parole e ironie piuttosto prevedibili.
La Lazio fa la storia… al contrario: social senza pietà
Ecco così che il passaggio dalla Cappella ‘Sestina’… dipinta dalla squadra di Inzaghi all’Olimpico ai meme che ritraggono il tecnico nerazzurro, ma anche Nicolò Barella e gli altri protagonisti… del set, in versione… Jannik Sinner è stato quasi d’uopo. Non potevano certo mancare le espressioni più strane di Claudio Lotito o qualche riferimento ai precedenti illustri tra due squadre, le cui tifoserie sono unite da uno storico gemellaggio.
Per i tifosi della Roma si è quindi trattato di una serata di parziale, seppur solo scherzoso, “riscatto” dalle delusioni della prima parte di stagione. Certo, le controrepliche da parte dei cugini non sono mancate, dal momento che pure dalla parte giallorossa sanno bene cosa significhi incassare sconfitte sonore, in particolare in Europa, dal 7-1 contro il Manchester United del 2007 a quello contro il Bayern del 2014. Così, mentre la Lazio si leccava le ferite, le due sponde della Capitale si sono beccate via X a suon di sfottò. Nella speranza di non dover aggiornare per un po’ il conto delle serate-no.