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Gündogan subito e a zero euro: colpaccio clamoroso, così la Serie A accoglie la super star | Centrocampo micidiale, i fan sobbalzano

Ilkay Gündogan - Foto Lapresse - Ilgiornaledellosport.net
Ilkay Gündogan – Foto Lapresse – Ilgiornaledellosport.net

Il centrocampista tedesco tornato al Manchester City dopo un anno al Barcellona vuole cambiare ancora aria: il top club prepara il colpaccio.

Riavvolgere un filo che si è voluto spezzare può essere molto difficile. È la vecchia storia delle minestre riscaldate. Quando si decide di dire basta bisogna essere sicuri che un capitolo della propria vita, umana o professionale che sia, si sia davvero concluso per sempre e di riuscire a resistere a qualunque ritorno di fiamma nostalgico.

Certo, non esistono verità assolute neppure in questo caso e il calcio lo insegna. Per fare qualche esempio il ritorno di Fabio Capello al Milan fu un disastro, così come quello di Arrigo Sacchi. Dall’altra parte il Marcello Lippi-bis alla Juventus fu invece trionfale. È per precedenti come questi, piuttosto numerosi, che la tentazione di tornare dove si è stati bene batte sempre forte.

Ilkay Gündogan ha deciso di tornare a casa, nella sua Manchester, la scorsa estate dopo una sola stagione vissuta a Barcellona. Il centrocampista turco-tedesco sarebbe dovuto essere la bussola in campo della squadra di Xavi, campione di Spagna in carica e proiettata verso nuovi orizzonti di gloria in Champions League.

Non è andata così, perché per motivi tecnici ed economici il Barça è lontano dagli anni di gloria, quelli che pure Gündogan sembra essersi messo irrimediabilmente alle spalle. Del resto i 7 anni al City sono stati intensi e a 34 anni hai voglia a dire di far correre il pallone. L’usura si sente eccome, quella che sembra aver travolto tutta la squadra di Guardiola.

Addio bis al City, Gündogan vuole l’Italia: l’avventura in Serie A prende forma

Eccola allora la minestra riscaldata che non sazia e anzi acuisce la malinconia ripensando al passato che non torna. E allora, cosa fare? Andarsene un’altra volta per andare a caccia di nuove sfide o accettare di condividere amarezze e delusioni con i compagni di tanti trionfi? Gündogan sta pensando seriamente di dare un’ultima fiammata di motivazioni alla propria carriera.

Del resto le squadre pronte a offrirgli un contratto non mancano di certo. Top club, ovviamente, perché per questioni di ambizioni e di ingaggio certi giocatori possono spendere le ultime energie solo ad alti livelli. E se si vuole dire addio all’Inghilterra, se in patria non ci sono sbocchi e se in Spagna si è già giocato non resta che una soluzione. La Serie A, con una sola destinazione possibile.

Ausilio, Marotta e Zanetti - Foto Lapresse - Ilgiornaledellosport.net
Ausilio, Marotta e Zanetti – Foto Lapresse – Ilgiornaledellosport.net

“Mister parametro zero” ci riprova: con lui il centrocampo diventerebbe davvero stellare

Beppe Marotta sembra infatti volerci riprovare. Il presidente dell’Inter è famoso (anche) per i tanti colpi a parametro zero che hanno fatto la fortuna della Juventus, prima che dei nerazzurri. Da Pogba a Pirlo fino a Calhanoglu e Thuram. Campioni scoperti o riscoperti tali proprio grazie a una ritrovata fiducia. Gündogan potrebbe essere il prossimo. Certo, l’età è molto diversa così come i costi, variabile che può risultare decisiva per l’ultimo via libera.

Oaktree è infatti stata chiara, autorizzando investimenti solo per elementi giovani e di prospettiva. Vero che per certi campioni si può pensare a fare un’eccezione, ma l’ingaggio da 7 milioni netti rischia di trasformarsi in un ostacolo insormontabile. All’Inter non manca di certo qualità a centrocampo e neppure esperienza, Inzaghi potrebbe non garantire una maglia da titolare a Gündogan, comunque intrigato dalla possibilità di conoscere un calcio e un campionato nuovi. L’Inter è l’unica italiana che ad oggi può permettersi un simile “sfizio”, che assicurerebbe dosi massicce di mentalità vincente. Ne vale la pena? Ora è tempo di contatti e riflessioni. Ai prossimi mesi la sentenza.