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Possibile che non te lo aspettassi? Balo è furibondo, ma il motivo era scontato | Rescissione a un passo, c’è già chi bussa alla sua porta

Mario Balotelli - Foto Lapresse - Ilgiornaledellosport.net
Mario Balotelli – Foto Lapresse – Ilgiornaledellosport.net

Non c’è pace per Super Mario: l’avventura al Genoa sembra al capolinea, ma le alternative non mancano. Spuntano pretendenti a sorpresa.

Più che a un Grifone, questo Genoa assomiglia sempre più a una Fenice. In verità i rossoblù non hanno mai avuto bisogno di rinascere dalle proprie ceneri semplicemente perché non sono mai morti, ma negli ultimi 20 anni di momenti difficili se ne sono vissuti molti.

Dalla promozione in A del 2005, vanificata da un illecito che portò alla retrocessione in C1, fino alla risalita immediata e alla doppia promozione con Gian Piero Gasperini in panchina, fino ai quasi tre lustri in Serie A, la fine dell’era Preziosi, la nuova discesa in B, il pessimo inizio di stagione sotto la guida di Blessin e alla rinascita con Gilardino.

Quando tutto faceva pensare ad un futuro roseo, ecco un’altra mazzata. Le cessioni illustri in estate hanno fatto da prodromo alla tempesta che ha travolto 777 Partners. Nuovo declino? Niente affatto, perché in attesa di un compratore il Genoa si è risollevato in campionato, grazie all’ottimo impatto avuto da Patrick Vieira. Organico depauperato, ma stessa classifica dello scorso anno.

La Gradinata Nord ringrazia, ma per scaramanzia non si lascia andare a particolari segnali di giubilo. Quando si parla di Genoa gli imprevisti sono all’ordine del giorno, ma pure i miracoli. Chissà che quello di fine anno non coincida con la svolta di Mario Balotelli, al momento la delusione della stagione, seppur con parecchie attenuanti.

Balotelli-Genoa, c’è già aria di crisi: Super Mario non ci sta, ecco il perché

Arrivato da svincolato nel finale dell’era Gilardino, l’ex attaccante di Inter e Milan sta pagando il ritardo di condizione e la concorrenza di Andrea Pinamonti, titolare indiscusso dell’attacco. Fatto sta che dopo 40 giorni di vita in rossoblù Balo ha raccolto due ammonizioni nelle prime due uscite e ancora nessuna presenza da titolare.

Scenario prevedibile, ma che non sta bene all’interessato, che a 34 anni aveva accettato di rimettersi in discussione in una squadra in lotta per non retrocedere a patto di essere protagonista, per dimostrare di poter tornare a fare la differenza in Serie A, cosa che non gli succede ormai da 10 anni, dall’ultima stagione trascorsa al Milan.

Mario Balotelli Parma-Genoa - Foto Lapresse - Ilgiornaledellosport.net
Mario Balotelli prima di Parma-Genoa – Foto Lapresse – Ilgiornaledellosport.net

Grifone addio, ma la soluzione è già pronta: Balotelli resta in Serie A

Si aggiunga l’avvento di Vieira, con il quale Balotelli era entrato in contrasto ai tempi di Nizza, ed ecco che non si può escludere che già a gennaio l’avventura dell’ex nazionale al Genoa possa concludersi. Per approdare dove? Il sogno di tornare in un top club sembra proibito, proprio alla luce dell’incertezza sulle sue condizioni fisiche e sul suo possibile ritorno ad alti livelli.

Ecco allora prendere forma l’ipotesi di un’altra pericolante, a caccia di un giocatore sul quale puntare anche per qualche spezzone di gara. L’Empoli appare oggi la soluzione più plausibile. I toscani hanno perso Pellegri per un grave infortunio e a gennaio avranno bisogno di un centravanti. Difficile, per motivi diversi, che Balotelli possa invece approdare in Brianza. Il Como segue un’altra linea sul mercato e il calcio di Fabregas non sembra ideale per questo Super Mario. Quanto al Monza, Galliani lo conosce bene, ma la prima avventura di Balotelli in biancorosso in Serie B è stata deludente e l’incertezza societaria sconsiglia questo tipo di azzardi sul mercato.