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Ma quale oasi perfetta: Lazio, io me ne vado via | Gennaio è la sua exit strategy, pronta la clamorosa fuga già a Natale

Marco Baroni - Foto Lapresse - Ilgiornaledellosport.net
Marco Baroni – Foto Lapresse – Ilgiornaledellosport.net

I biancocelesti sono tra le rivelazioni della stagione, ma un caso inaspettato arriva a turbare l’orizzonte: decisione presa, le parti si separano.

“Non è possibile aprire un nuovo ciclo subito dopo avere chiuso il precedente”. E ancora: “Il turnover da maneggiato con cura, non si possono cambiar dieci giocatori da una partita all’altra”. Sono solo un paio di adagi calcistici, di considerazioni che vengono spesso considerate come postulati.

Peccato che poi ci sia il campo, ci siano le eccezioni, che dimostrano come l’unica verità insindacabile è quella che viene dal campo, la cui legge è quasi sempre legata al lavoro quotidiano e settimanale dell’allenatore e alla mentalità che lo stesso riesce a trasmettere alla propria squadra.

Una di queste eccezioni si chiama Lazio. Ad un passo dalla boa di metà campionato Marco Baroni, al debutto sulla panchina di un top club, o comunque di una squadra con ambizioni impegnata anche nelle Coppe, si sta “divertendo” a smontare gli assunti di cui sopra.

Già, perché gli acquisti estivi della coppia Lotito-Fabiani stanno già facendo dimenticare colonne come Felipe Anderson, Luis Alberto e Ciro Immobile e perché nessun’altra squadra italiana sta performando come i biancocelesti nel doppio impegno campionato-coppa nonostante un ricorso “selvaggio” al turnover.

Lazio, non solo sorrisi: uno dei colpi del mercato pronto a dire addio

Fin da settembre Baroni si è assunto il rischio di cambiare dagli otto ai dieci giocatori dalla domenica al giovedì, vincendo quasi sempre, con la ciliegina del passaggio del turno in Coppa Italia in casa del Napoli. Tutto perfetto, quindi, grazie al feeling creatosi tra il gruppo e l’allenatore e alla sua capacità di far stare tutti sulla corda. Eppure, qualche voce fuori dal coro si sta alzando.

Minutaggi alla mano, infatti, la rosa della Lazio presenta una distribuzione sostanzialmente omogenea tra i due impegni, eccetto che per un giocatore. Se Tavares e Noslin, Tchaouna e Dele-Bashiru si stanno affermando, la grande scommessa del mercato estivo biancoceleste non sta trovando spazio ed è pronta a prendere le proprie decisioni. L’avventura a Roma di Gaetano Castrovilli potrebbe concludersi tra poche settimane.

Gaetano Castrovilli - Foto Lapresse - Ilgiornaledellosport.net
Gaetano Castrovilli – Foto Lapresse – Ilgiornaledellosport.net

Baroni non cambia idea, rottura inevitabile: la Lazio si prepara a tornare sul mercato

Ad anticiparlo è il giornalista di mercato Alfredo Pedullà, che sul proprio sito ha fatto il punto sul futuro dell’ex centrocampista della Fiorentina. Arrivato alla Lazio a parametro zero dopo la lunga assenza per i postumi del gravissimo infortunio al ginocchio che ha caratterizzato il suo ultimo periodo in viola, Castrovilli sta trovando pochissimo spazio con Baroni, anche per ragioni tattiche.

Il suo contratto con la Lazio scadrà il prossimo 30 giugno ed è ormai certo che l’opzione biennale di rinnovo a un certo numero di presenze non verrà esercitata. Il ragazzo sente di aver bisogno di un progetto che gli garantisca un robusto minutaggio, al fine di testare il proprio fisico dopo la lunga assenza. Gennaio potrebbe quindi già essere il mese dell’addio alla Lazio, da vedere se tramite rescissione o cessione da parte del club, che potrebbe decidere di non sostituirlo.