“Presidente, lo mandi via”: i calciatori chiedono un incontro segreto per cacciarlo | Cospirazione totale, l’esonero è imminente
Top manager senza pace: dopo l’esperienza alla guida della nazionale spuntano nuove accuse. Spogliatoio in subbuglio.
Tra le tante novità imposte dal nuovo formato della Champions League c’è lo spostamento in avanti della deadline dei primi bilanci. Rispetto alla fase a gironi, che si concludeva a metà dicembre, le ultime gare del maxi-girone unico sono slittate alla fine di gennaio.
Sarà curioso assistere alle partite delle ultime due giornate mentre in tutta Europa sarà aperta la sessione di mercato invernale, dal momento che gli eventuali rinforzi delle squadre impegnate nelle competizioni Uefa non potranno scendere in campo fino all’inizio della seconda fase, quella dell’eliminazione diretta.
Le liste non potranno essere modificate fino alla fine di gennaio, ma per quella data il mercato non sarà l’unica preoccupazione per tante big del continente alle prese con crisi più o meno prevedibili. La realtà è infatti quella che la nuova formula della competizione non è stata ancora digerita da alcune grandi, abituate a passeggiare o quasi nei gironi.
Il riferimento non è tanto alla Juventus, bensì a Manchester City e Real Madrid, impantanate a sorpresa nella parte medio-bassa della classifica unica, con il rischio di dover affrontare la tagliola dei playoff. Un’eventualità che corre anche il Bayern Monaco e che rappresenterebbe addirittura un traguardo per la più grande sorpresa in negativo della prima metà di stagione.
Dall’attacco stellare alla linea verde: l’ex top club in crisi nera dopo il ridimensionamento
Il ridimensionamento subito dal Paris Saint-Germain sta infatti avendo conseguenze peggiori del previsto. Perso anche Mbappé, l’ultimo petalo rimasto del tridente delle meraviglie (mancate) con Messi e Neymar, Luis Enrique si sta trovando a gestire una rosa giovane e promettente, ma acerba. I risultati si stanno vedendo soprattutto in Europa, dove non è scontato neppure un posto tra le prime 24.
Non è però neppure questo il problema principale che sta vivendo lo spogliatoio dei campioni di Francia, dove starebbe prendendo forma una vera e propria fronda nei confronti del tecnico asturiano. Curiosa la causa scatenante che, secondo quanto riportato da Movistar, coinciderebbe con la pubblicazione del documentario sul primo anno di Luis Enrique al Paris.
‘Galeotto’ fu il documentario: l’ex ct nella bufera, lo spogliatoio ne invoca l’esonero
Più che per le scelte tecniche il gruppo sarebbe infastidito per come l’ex ct della Spagna gestisce la comunicazione all’interno e all’esterno dello spogliatoio. Una sorta di “onnipotenza” visibile anche negli scambi con la stampa e che è figlia anche del carattere del tecnico capace di conquistare il Triplete con il Barcellona nel 2015. Un aspetto che non sarebbe comunque gradito neppure ai vertici del club.
Ora quindi tutto diventa possibile. L’addio di Luis Enrique era già dato per certo a fine stagione, ma non si può escludere che, soprattutto in caso di eliminazione dalla Champions, la situazione precipiti prima, con un clamoroso esonero a stagione in corso nonostante la squadra sia saldamente al comando della Ligue 1.