Non siete più i benvenuti: pugno duro contro i napoletani, sentenza choc dopo Torino
La squadra di Conte vola, ma la pessima e inaspettata notizia rovina l’entusiasmo e spaventa tutto l’ambiente: sogni di gloria in pericolo.
La prima stagione di Antonio Conte sulla panchina della Juventus si concluse con la vittoria del campionato, che segnò la definitiva rinascita del club bianconero dopo Calciopoli e le successive stagioni di transizione, e con la finale di Coppa Italia persa contro il Napoli.
Una doppietta sfiorata, alla quale il tecnico salentino non sarebbe più neppure andato vicino nelle successive due annate trascorse sulla panchina dei bianconeri, nelle quali la Juventus ebbe poca fortuna con la Coppa Italia.
Una tendenza che Conte ha poi confermato nel prosieguo della carriera alla guida di squadre di Serie A. Inter prima e ora il Napoli, eliminato già a livello di ottavi di finale contro la Lazio, dopo aver già faticato al primo turno contro il Modena, piegato solo ai rigori.
Una piccola, grande delusione per i tifosi azzurri, ai quali non resta che sperare che il campionato continui a regalare soddisfazioni in quantità come accaduto finora. La marcia di Lukaku e compagni rischia però di essere condizionata da un durissimo pronunciamento della giustizia sportiva che potrebbe avere ripercussioni nel breve periodo. Anche se la sconfitta bis, contro la Lazio, in campionato, ha iniziato a far vacillare le cose.
Napoli, la vittoria più amara: sanzione durissima, che mazzata per Conte
La sofferta, ma preziosissima, vittoria dello scorso 1° dicembre sul campo del Torino ha infatti avuto un retrogusto amaro per Conte e tutto l’ambiente partenopeo. Proprio poco prima che Scott McTominay infilasse il pallone della vittoria nella rete difesa da Milinkovic-Savic i tifosi azzurri si erano infatti resi protagonisti di incidenti spiacevoli quanto intollerabili per i vertici del calcio italiano.
Secondo quanto riferito da ‘Il Mattino’, infatti, il CASMS e il Viminale stanno predisponendo una punizione molto severa per il Napoli, che potrebbe andare incontro al divieto di trasferte per i tifosi residenti in Campania per un periodo non inferiore al mese. Se così fosse i giocatori di Conte si ritroverebbero a giocare senza l’apporto del proprio popolo partite delicate come quella contro la Fiorentina del 4 gennaio. Qualora l’embargo fosse più lungo il rischio si estenderebbe anche alla sfida-scudetto del 19 gennaio contro l’Atalanta. Il divieto non riguarderebbe i tifosi del Napoli con tessera residenti in altre regioni.
Incidenti e paura allo stadio: il calcio italiano mostra il pugno di ferro
Non c’è ancora nulla di ufficiale, ma la preoccupazione è palpabile all’interno dell’ambiente azzurro, dove comunque la possibile punizione viene ritenuta spropositata alla luce del ridotto numero di tifosi coinvolti negli incidenti di Torino, meno di una decina sugli oltre 7000 presenti. I fatti più gravi sarebbero avvenuti all’esterno dello stadio Grande Torino, con tifosi privi di biglietto che hanno provato ad entrare nell’impianto causando tensioni e incidenti con le forze dell’ordine. Sono stati esplosi petardi e sono stati registrati lievi ferimenti tra gli agenti.
Il provvedimento che sta per essere comminato si inserisce all’interno di un giro di vite contro la recrudescenza della violenza fuori e dentro gli stadi. Il tifo organizzato del Napoli era peraltro sotto osservazione già da inizio della stagione e il pugno duro è conseguenza di una serie di informazioni incrociate, comprensive dei report di Trenitalia, Italo e Autostrade per l’Italia. A Conte e ai suoi giocatori dimostrarsi più forti di questo piccolo, grande ostacolo sulla strada verso il sogno di un altro scudetto.