Il Polpo è ‘scaduto’: tutti lo vogliono e nessuno se lo piglia | E i social ci vanno giù pesante
Oltre un anno dopo l’ultima partita ufficiale disputata Paul Pogba aspetta una chiamata importante per rilanciarsi, ma il telefono non squilla.
Ritrovarsi svincolati a stagione inoltrata non è certo ciò che un calciatore può auspicare all’inizio dell’estate. Il calciomercato è definito la fiera dei sogni, ma alla fine è tale solo per i tifosi, che nei mesi più caldi dell’anno, senza le ansie del risultato, possono sperare che le proprie squadre realizzino i colpi più inattesi.
La realtà si rivela però ben diversa, perché in particolare da qualche anno gli acquisti glamour sono sempre meno, in buona parte concentrati nella parte finale della sessione, e solo una ristretta élite può invocare ingaggi da favola in sede di trattativa.
Lo scorso 2 settembre l’elenco degli svincolati era inaspettatamente lungo e blasonato. Tre mesi dopo ben pochi sono stati i disoccupati illustri che sono riusciti a piazzarsi e ancora inferiore è il numero di coloro che sono riusciti a strappare un ingaggio in un top club.
Rispetto a quella data, però, la lista dei giocatori tesserabili in ogni momento della stagione si è arricchita di un ulteriore nome famoso e dal palmares ingombrante. Paul Pogba viaggia spedito verso il primo Natale da svincolato della propria gloriosa carriera, dopo la separazione consensuale dalla Juventus divenuta ufficiale il 30 novembre.
Pogba, è polvere di stelle: l’addio alla Juve e i dubbi sul futuro
Oggi nessuno può dire con certezza quali siano le condizioni fisiche del Polpo, che potrà tornare in campo il prossimo 11 marzo, quattro giorni prima di compiere 32 anni, ma dopo una lunga inattività dovuta alla nota squalifica di quattro anni, ridotta poi a 18 mesi, per la positività al testosterone riscontrata al termine della prima giornata della Serie A 2023-’24.
I freddi numeri dicono che il campione del mondo 2018 è di fatto inattivo dalla primavera 2022, ovvero da quando vestì per l’ultima volta la maglia del Manchester United, contro il Liverpool nel mese di aprile, prodomo della fine della seconda avventura con la prima squadra dei Red Devils, chiusasi tra i rimpianti come la prima.
Paul Pogba svincolato d’oro: tanti sondaggi, nessuna offerta. La strategia del Polpo
Il ritorno, a peso d’oro, alla Juventus, dalla quale aveva voluto andarsene nell’estate 2016, si è trasformato in un calvario a causa dei tanti infortuni che lo hanno reso di fatto sempre indisponibile per Max Allegri. Eppure, nonostante la sua ultima partita risalga al settembre 2023, le proposte stanno arrivando, seppur da campionati non di primo profilo dal punto di vista tecnico, come Mls o Saudi Pro League.
Anche per questo Pogba sta e il suo entourage stanno prendendo tempo. A dispetto delle ironie social dei tifosi, sicuri di come il francese non possa più proporsi ad alti livelli o aspirare ad approdare in top club, l’idea sarebbe proprio quella di aspettare ancora una chiamata dall’Europa. Magari dalla Ligue 1, come accaduto ad Adrien Rabiot, accasatosi al Marsiglia e gran protagonista in Nations League contro l’Italia. Perché l’ultimo sogno della carriera di Paul è proprio questo: chiudere con il botto, riconquistando la fiducia di Deschamps e un posto in nazionale, la maglia con la quale, nel 2018 in Russia, si è preso l’ultima soddisfazione di una carriera che non può chiudersi con un altro rimpianto.