Colpo flash per gennaio, Verratti finalmente in Serie A: con lui vinceremo lo scudetto | I tifosi lo aspettano a braccia aperte
L’ex capitano del PSG vuole chiudere in anticipo l’avventura in Qatar: il ritorno in patria si avvicina e il clamoroso debutto prende forma.
La nostalgia può essere un venticello leggero, di quelli che si insinuano nei polmoni e nel cuore quasi senza accorgersene, salvo iniziare a battere in maniera sempre più forte fino al punto di arrivare a vincere quasi tutte le resistenze, anche quelle più insospettabili.
Che si tratti di nostalgia di casa o di un ambiente nel quale si è stati bene, magari per troppo poco tempo, la sostanza non cambia. Oppure può essere una forma di nostalgia più misteriosa, verso qualcosa di ignoto, che può trasformarsi in un mix tra il rimpianto e la volontà di recuperare il tempo perduto, prima che sia troppo tardi.
Solo quattro-cinque anni fa, quando era un perno della nazionale italiana e un idolo al PSG, Marco Verratti non prendeva neppure in considerazione quel curioso zero alla voce presenze in Serie A. Nessun giocatore con almeno 50 presenze nella nazionale italiana può contare meno di 100 presenze nel massimo campionato. Verratti è invece ancora a quota zero, essendo volato direttamente dal Pescara neopromosso al PSG nell’ormai lontano 2011.
Tanti anni sono passati, così come tanti titoli Verratti ha conquistato e tanti milioni guadagnati. In Francia e ora in Qatar, anche se l’avventura all’Al-Arabi potrebbe concludersi prima del previsto e della scadenza fissata nel prossimo giugno. Eccola, allora la nostalgia. Verso un calcio di alto livello in generale e l’Italia in particolare.
Marco Verratti e il sogno Serie A: il top club è pronto ad aprirgli la porta
Il mercato di gennaio rappresenterà la prima finestra utile per vedere per la prima volta Verratti illuminare i campi di Serie A. Radiomercato ha già associato al giocatore l’interesse dell’Inter. Vero che il centrocampo nerazzurro è già ricchissimo di stelle e che l’eventuale arrivo dell’ex PSG potrebbe spingere il club alla cessione di Asllani, investito da due anni del ruolo di vice Calhanoglu.
Tuttavia le parole di non chiusura pronunciate dal presidente Beppe Marotta tengono aperto quella che ad oggi non è comunque certo una trattativa: “Ormai è consuetudine che ai grandi club vengano accostati questi calciatori, ma in questo momento abbiamo una rosa competitiva”. Una perifrasi che, conoscendo l’esperienza del massimo dirigente nerazzurro, i tifosi hanno letto in più modi.
L’apertura e la strategia da attuare: Verratti è vicino al grande ritorno
Se tuttavia forse neppure una secca smentita avrebbe spento del tutto i rumors, dall’altra parte il ricorso al linguaggio “mercatese” e comunque possibilista conferma quanto l’Inter edizione 2024-’25 voglia davvero provare a non porsi limiti nell’obiettivo di restare in corsa il più a lungo possibile anche in Champions League. Già, perché un Verratti in più nel motore aumenterebbe il tasso di classe, ma anche di esperienza, variabile che può fare la differenza nelle notti europee.
Inzaghi e i tifosi sognano, la concorrenza attende sviluppi con inevitabile preoccupazione. Ad oggi, tuttavia, a rendere l’affare poco praticabile sono le linee guida dettate da Oaktree, poco incline agli istant teams e disposta a concedere aperture di budget solo per giocatori giovani, che siano già affermati o da valorizzare. Non certo il profilo di Verratti, ma le regole hanno pur sempre le proprie eccezioni…