“Meglio se stavo zitto”: Conte scoppia e rivela tutto, parole dure e avviso a tutti: “Non ti alzi la mattina”
Il Napoli capolista torna a far sognare i tifosi, ma l’allenatore gela gli entusiasmi: le parole di fuoco che mettono tutti in guardia.
Vincere aiuta a vincere. E anche… ad allenare i giornalisti. La vita dei mister nel calcio moderno è ben diversa da quelli dei maghi della panchina di tanto tempo fa. No, non si sta parlando solo del lato economico, imparagonabile anche con il passato più recente.
Del fatto che il football non sia ormai più solo uno sport si sono convinti grossomodo tutti. Anche i nostalgici più incalliti, quelli che ancorati alle tradizioni domenicali delle partite in contemporanea o delle formazioni da leggere dall’uno all’undici.
“Colpa” degli enormi interessi economici che ci sono dietro, conseguenza a propria volta della grande popolarità del “fenomeno calcio”. Se oggi possiamo vedere in tv tutte le partite di Serie A e B (in alcuni casi anche su due piattaforme), quasi sempre in orari differenti, è proprio perché la “richiesta” di calcio è elevata.
Un onore, ma anche un onere, per i protagonisti diretti, chiamati ad apparire in pubblico quasi tutti i giorni e a “sottoporsi” a conferenze stampa non sempre gradite. Ma se per i calciatori si tratta spesso di esercizi di retorica, una fetta sempre più grande di allenatori ha imparato a usare lo strumento mediatico a piacimento.
Napoli, quando vincere non basta: il Conte-show scuote l’ambiente
Da José Mourinho in giù l’elenco sarebbe lungo e tra i… rappresentanti principali figura certamente Antonio Conte. Il tecnico salentino sta veleggiando ad altissima quota con il suo Napoli, ma proprio per questo sa di dover tenere alta la tensione. Si spiega quindi così l’inattesa conferenza effervescente che lo ha visto protagonista.
Archiviata con successo anche la partita contro il Torino e aumentato il distacco da buona parte delle concorrenti, l’impegno di Coppa Italia contro la Lazio, uno dei pochi turni infrasettimanali della stagione del Napoli, avrebbe potuto essere preso sottogamba da giocatori e ambiente. Condizionale d’obbligo…
Conte è una furia: il messaggio che mette in allarme i tifosi
Ecco allora il vero e proprio show del quale Conte si è reso protagonista prima della sfida contro i biancocelesti. Un vero e proprio fiume in piena, con i giornalisti coinvolti in modo del tutto… involontario, dal momento che ogni domanda si è rivelata un’insidia potenziale, quanto nascosta: “Dovete rispettare chi lavora e chi ha esperienza. Era meglio che non la facevo questa conferenza” è stata la sentenza finale pronunciata da Conte al termine della “fatica” mediatica.
Tutto è partito da una domanda circa le possibilità del Napoli di fare strada in Coppa Italia: “Se il Napoli può vincere la Coppa Italia? Qui si parla con troppa facilità di vincere. Non è che uno si alza la mattina e dice: vinciamo! Vinciamo la Coppa Italia, la Champions, lo scudetto” ha tuonato Conte, prima di lasciarsi andare ad una vera e propria regola aurea di… sopravvivenza: “Il sogno non lo tolgo a nessuno ma noi dobbiamo costruire qualcosa che possa durare. La differenza tra sogno e realtà è proprio questa”. Conte dixit. Al prossimo sfogo. Possibilmente dopo un’altra vittoria.