Home » “Siete tutti vagabondi”: bufera spogliatoio alla Roma, il Presidente entra e spara a zero, ma a pagare è solo uno

“Siete tutti vagabondi”: bufera spogliatoio alla Roma, il Presidente entra e spara a zero, ma a pagare è solo uno

Roma - Foto Lapresse - Ilgiornaledellosport.net
Roma – Foto Lapresse – Ilgiornaledellosport.net

Il ritorno di Ranieri sembrava aver riportato il sereno a Trigoria, ma un retroscena inquietante torna a far discutere i tifosi.

Quando le cose vanno male, la situazione può solo peggiorare. Anche le leggi più affidabili come quella di Murphy conoscono valide eccezioni. La speranza dei tifosi della Roma è che una di queste sia legato all’arrivo in panchina di Claudio Ranieri.

L’obiettivo di arrestare lo sprofondo in classifica in campionato, di risalire la china in Europa League e di giocarsi le proprie carte in Coppa Italia passa dalla normalizzazione di un ambiente che, tra contestazioni, polemiche e discusse gestioni del mercato, non conosce pace da quasi un anno.

Il tecnico testaccino ha pungolato i giocatori sul piano motivazionale e ha quantomeno riportato serenità all’interno della tifoseria, facendo scattare una sorta di “tregua” tra la parte più calda dei sostenitori giallorossi e la proprietà. L’indice di popolarità della famiglia Friedkin resta ai minimi storici, ma ora serve compattezza.

Del resto non è la prima volta che le proprietà della Roma finiscono nel mirino della Curva Sud e non solo. I tempi di Dino Viola e della famiglia Sensi sono lontani e anche i predecessori made in Usa dei Friedkin hanno dovuto ingoiare l’amaro calice di una contestazione feroce e dovuto gestire spogliatoi quasi a pezzi.

Roma, spogliatoio a pezzi: lite tra leaders, il presidente perde la pazienza

A svelare un retroscena ormai datato, ma clamoroso, è stato l’ex giallorosso Cicinho mel corso di una intervista concessa ad ‘Arena SBT’. Il brasiliano ha citato uno scontro avvenuto tra Gabriel Heinze e Francesco Totti: “Una volta dopo una sconfitta contro l’Atalanta in spogliatoio entrò il presidente Rosella Sensi infuriata. Insultò tutti dicendoci che eravamo tutti vagabondi. Totti rimase seduto impassibile, a quel punto Heinze gli disse: ‘E tu non dici nulla? Sei il capitano! Non hai sentito quello che ha detto il Presidente?’”.

La vicenda, secondo Cicinho, proseguì con Totti che si limitò a un “non stiamo rendendo come dovremmo, non c’è niente da dire”, parole che fecero esplodere l’ira di Heinze: “Non sei adatto a fare il capitano, bisogna sceglierne un altro”. “Ah si? Ecco la fascia! Dalla a De Rossi, dalla a chi vuoi tu!’” sarebbe stata la reazione di Totti. “Da quel momento Heinze non avrebbe più giocato una partita nella Roma” la (frettolosa) conclusione di Cicinho.

Totti e Cicinho - Foto Lapresse - Ilgiornaledellosport.net
Totti e Cicinho – Foto Lapresse – Ilgiornaledellosport.net

Amarcord Cicinho: il brasiliano sbaglia tutto, i social si scatenano

Non si tratta certo di un episodio che può cambiare le sorti attuali della Roma, ma il racconto ha scatenato i tifosi giallorossi sui social non solo per la tematica “piccante”, bensì per la lunga serie di inesattezze contenute nel racconto. Heinze ha infatti giocato una sola stagione nella Roma, il 2011-’12, e in quell’anno la Roma non perse in casa contro l’Atalanta. Il ko avvenne a Bergamo e fu rovinoso (4-1), ma in quella occasione Totti era assente per squalifica e Cicinho neppure convocato dal tecnico dell’epoca Luis Enrique. Senza contare che Heinze giocò altre partite in stagione.

Dulcis in fundo, si trattava della prima annata del post-Sensi. Il presidente era infatti Thomas Di Benedetto. Insomma, troppe imprecisioni anche solo per provare a contestualizzare i presunti fatti. Così, più che parlare di Heinze e di Totti, sui social il popolo giallorosso si è scatenato contro Cicinho, non rimasto certo nei cuori dei sostenitori della Roma per le proprie prestazioni e reo di aver sollevato un polverone datato ed estremamente confuso.