“Non ho più neanche i soldi per l’affitto e per le scuole dei miei figli”: il giallo dell’ex Inter | Lancia l’allarme e poi ritratta
Denuncia e retromarcia: la meteora nerazzurra torna a far parlare di sé dopo il precoce addio al grande calcio.
Da Roberto Mancini a Marco Verratti, fino a chi, come Jordan Henderson, la “fuga” ha deciso di metterla in pratica già dopo poche settimane. L’annunciato boom del calcio in Medio Oriente tarda a concretizzarsi. Anzi, molti segnali fanno pensare ad un ritorno in massa in Europa, pur non sempre facile da concretizzare.
I vincoli di natura fiscale, legati agli ingaggi faraonici che rischierebbero di svanire qualora… la marcia indietro avvenisse troppo presto, rischiano infatti di “imprigionare” diverse star del pallone internazionale in quelle che assomigliano da vicino a vere e proprie gabbie dorate.
Henderson non si è fatto problemi a riguardo, lasciando l’Al-Ettifaq già dopo meno di sei mesi per tornare all’Ajax, del quale è diventato capitano in breve tempo. Mancini dopo il divorzio dall’Arabia Saudita sarebbe stato pronto a sedersi sulla panchina della Roma, dove tuttavia sono state fatte altre scelte.
Quanto a Verratti, l’avventura in Qatar non sta dando soddisfazioni professionali al punto che l’ex PSG è tentato dalla prospettiva di approdare in quel campionato di Serie A dove non ha mai giocato. Queste sono però solo le storie dei più fortunati, di coloro che hanno scelto o stanno per farlo di rinunciare a contratti astronomici per riassaporare il calcio europeo.
Dalla Serie A al ricorso alla Fifa: l’odissea dell’ex promessa del calcio
Vicende da copertina, che si prendono le prime pagine delle cronache a discapito di racconti assai più inquietanti, se non drammatici. Come quello che riguarda un ex protagonista della Serie A, un campione mancato che ha assaggiato per poco tempo l’aria dei top club prima di vedere la propria carriera, e non solo, declinare troppo facilmente.
Saphir Taider prometteva tanto nel settore giovanile del Bologna, maglia con cui ha debuttato in A a 19 anni. L’approdo all’Inter fu una conseguenza, ma in nerazzurro le cose non funzionarono. Il ritorno in rossoblù lo ha restituito su buoni livelli, ma dopo una buona campagna al Montreal Impact la scelta di farsi sedurre dalle sirene dell’Al-Ain si è rivelata azzardata.
L’appello, la solidarietà dei colleghi e poi la marcia indietro: l’ex Inter diventa un caso
Come rivelato in un’intervista a ‘Goal.com’ del 2022, Taider, a lungo colonna della nazionale algerina, ha infatti ricevuto in Arabia appena due stipendi, prima di vivere un anno intero senza vedere un soldo. Il giocatore ha poi inoltrato ricorso alla Fifa, vincendolo. L’Al-Ain gli ha dovuto versare 6 milioni di euro di arretrati, ma quei 12 mesi senza ricevere compensi spinsero Taider a lanciare un drammatico allarme: “Ho perso tutto e non posso pagare l’affitto o le tasse scolastiche dei miei figli”.
La solidarietà di colleghi più ricchi e famosi scattò immediata, ma poco dopo lo stesso centrocampista avrebbe corretto il tiro, precisando come quelle parole non riguardassero sé stesso, bensì alcuni ex compagni ed ex dipendenti del club saudita andati in difficoltà per il prolungato, mancato arrivo degli stipendi. “Alla mia famiglia, ai miei figli ed a me non manca nulla grazie a Dio” precisò Taider, senza tuttavia riuscire a spazzare l’alone di mistero generato dall’intervista “originale” e neppure i dubbi sulla consistenza di un Eldorado calcistico che, se davvero esiste, è riservato a pochi eletti.