Juve, soldi inattesi dalla FIFA senza fare niente: pagano quasi 2 milioni | Il regolamento parla chiaro, Giuntoli può far cassa
Il mercato di gennaio è alle porte, bianconeri pronti a recitare da protagonisti: budget definito, ma arriva un extra a sorpresa.
Se ti chiami Juventus, dare spazio ai ragazzi è d’uopo. Che siano del proprio vivaio o acquistati da altre società, la sostanza non cambia. Nel corso della propria gloriosa storia, infatti, il club bianconero non ha smentito il proprio nomen omen, seppur con modalità modificatesi nel corso dei decenni.
Negli anni ’70 la pratica era quella di scoprire in anticipo rispetto alla concorrenza giovani talenti usciti da vivai certificati. Fu così che a Torino arrivarono i giovani Antonio Cabrini, Gaetano Scirea o Marco Tardelli, e ancora Claudio Gentile o Roberto Bettega, senza dimenticare Paolo Rossi, per il quale fu necessario scucire qualche milione (di lire) in più essendosi già affermato in Serie A.
Il calcio è cambiato nel corso degli anni, ma le abitudini juventine no, perché in fondo anche Alex Del Piero è arrivato con le stesse modalità, venendo scoperto in anticipo nelle giovanili del Padova. Negli anni successivi la politica del club si è modificata e il club ha in parte perso la propria “vocazione”, conservandola solo per necessità.
Già, perché tanto dopo la retrocessione in B del 2006, quanto dopo lo scandalo plusvalenze del 2022, affidarsi ai giovani per ripartire è stata una necessità, più che una scelta. All’epoca la nidiata guidata da Claudio Marchisio fece subito palestra in prima squadra, ora è toccato alla Next Gen forgiare talenti che si sono rivelati in parte utili per fare cassa e in parte sono andati a rinforzare l’organico della prima squadra.
Mercato Juve, il regalo inatteso arriva… dalla Fifa
Buona parte dei colpi messi a segno da Cristiano Giuntoli la scorsa estate sono stati realizzati grazie alle cessioni di promesse come Soulé, Iling o Barrenechea. Ora però il serbatoio è quasi finito, l’Under 23 attuale non sembra poter regalare altre pepite, così a gennaio non resterà che trovare formule di pagamento alternative. Oppure appoggiarsi a una cifra del tutto inattesa, che arriverà in cassa solo tra qualche mese.
L’ondata di infortuni che ha travolto la Continassa nel primo scorcio di stagione porterà infatti anche un risarcimento, stimabile in poco meno di due milioni di euro. Ad elargirlo sarà la Fifa come sorta di “assicurazione” per il grave infortunio subito da Juan David Cabal. Il difensore colombiano si è infatti rotto il ginocchio con la propria nazionale e da regolamento in casi come questi la Fifa deve risarcire i club di appartenenza con una cifra proporzionale all’ingaggio lordo del giocatore.
Juventus, arriva l’extra-budget: Giuntoli pronto a passare all’azione
La cifra non risponde a una percentuale fissa, bensì è calcolata con un metodo che tiene conto di diversi fattori. Per Cabal, messo sotto contratto dalla Juve la scorsa estate a 2,7 milioni lordi, a Torino incasseranno 1,75 milioni circa. La somma, tuttavia, arriverà nelle casse bianconere solo la prossima estate, dal momento che il regolamento prevede venga elargita solo dopo il recupero effettivo del calciatore infortunato.
Per il luglio 2025, quindi, quando Cabal potrà tornare ad allenarsi, Giuntoli si ritroverà con poco meno di due milioni in “regalo” da utilizzare sul mercato. Tutto fa pensare che la somma potrebbe però venire anticipata dalla Juve già a gennaio, alla luce delle gravi lacune che presenta l’attuale organico di Thiago Motta, da tappare il prima possibile per cercare di vivere una seconda parte di stagione in crescendo.