Inter, Inzaghi non si fida di lui: chiede un colpo, ma la Juve si intromette e può beffarli
L’Inter vola su ogni fronte, ma il tecnico non si rilassa: richiesta speciale al club sul mercato, ma gli spettri del passato tornano ad aleggiare.
Stagione che vai, Inter che trovi. Due anni dopo quella Champions sfiorata dopo aver fatto tremare il super Manchester City e a pochi mesi dalla cavalcata della seconda stella, la creatura di Simone Inzaghi ha cambiato ancora pelle. Del resto quest’anno, il primo targato Oaktree, l’asticella delle ambizioni è stata alzata e il tecnico piacentino lo sa bene.
Nel 2022, sulla scia dello scudetto perso in malo modo nel testa a testa con il Milan, il progetto era quello di riscattarsi in Serie A, ma la fuga del Napoli, oltre alle scorie del derby tricolore perso, cancellarono il sogno già dopo pochi mesi. Ne uscì un inaspettato percorso in Champions che avrebbe posto le basi per la conquista del 20° scudetto, una dolce ossessione tale da far passare in secondo piano la precoce uscita dall’Europa.
Adesso, sull’onda di un mercato che non ha visto partire nessun big, a Inzaghi è stato chiesto semplicemente di non scegliere. La rosa è ricca e qualitativa a tal punto da cercare di far convivere il più a lungo possibile i due fronti, senza preferire uno all’altro. Roba da top club e da top manager europei.
Inzaghi si è dovuto muovere di conseguenza, optando per un turnover tanto scientifico che non risparmia quasi nessuno. Certo, non tutti i reparti sono uguali. Se a centrocampo, al netto dell’importanza di Calhanoglu, le alternative non mancano, e se in attacco, tra un Thuram ispiratissimo e il rinato Correa si può provare a far rifiatare Lautaro, la coperta si sta mostrando pericolosamente corta in difesa.
Inter, Inzaghi invoca la rivoluzione: dubbi su un senatore, non si può più aspettare
Qui ad oggi la notizia più positiva per Inzaghi riguarda la crescita di Bisseck, ormai un titolare aggiunto. Non altrettanto si può dire per Tomas Palacios, l’oggetto misterioso argentino acquistato la scorsa estate, quando il tecnico avrebbe gradito disporre di un profilo di esperienza. Oaktree segue altre linee guida sul mercato, ma le conseguenze rischiano di essere visibili a breve.
De Vrij e in particolare Acerbi devono infatti fare i conti con infortuni sempre più frequenti. Il loro rendimento resta elevato, ma acciacchi e età non danno a Inzaghi la certezza di poter fare affidamento con continuità sulle due rocce difensive e soprattutto di poterlo fare per partite ravvicinate. I contratti di entrambi scadranno nel prossimo giugno e ad oggi il rinnovo è un’ipotesi lontana.
Mercato Inter: fissato l’obiettivo, ma il rischio-beffa è in agguato
Insomma, il momento di un investimento importante per la difesa è arrivato. Dopo aver visto sfumare negli ultimi anni top players nel ruolo come Bremer e Buongiorno, finiti alla concorrenza, è tempo di accantonare parte del prossimo budget per ringiovanire il reparto assicurandosi un centrale moderno, forte fisicamente e “di piede”, in grado di guidare la retroguardia nel breve-lungo periodo.
I risparmi degli ingaggi di Acerbi e De Vrij potranno aiutare, ma servirà anche altro per vincere la concorrenza degli altri top club italiani e stranieri. Dal Milan alla stessa Juventus la prossima estate potrebbe essere quella della caccia al difensore. A meno che i bianconeri non si tirino fuori puntando in anticipo su chi la maglia nerazzurra la conosce bene, quel Milan Skriniar che qualche rimpianto ad Appiano l’ha lasciato.