Wolff ulula su Horner: “Ha cercato di danneggiare me e mia moglie”
Si torna a parlare della rivalità tra Mercedes e Red Bull: le parole del team principal di Brackley spalancano un nuovo caso in Formula 1.
Il Mondiale di F1 più lungo della storia è agli sgoccioli, ma fuori e dentro il paddock si pensa già alla prossima stagione. Che non sarà ancora quella dell’attesa rivoluzione regolamentare, fissata per il 2026, ma alla quale non mancheranno motivi di curiosità.
Il più stuzzicante sarà ovviamente l’approdo di Lewis Hamilton alla Ferrari, che diventerà realtà a un anno dal suo annuncio e che, magari, permetterà a Maranello di anticipare di un anno la deadline per tornare sul tetto del mondo tra i piloti rispetto alle previsioni “datate” di John Elkann.
È evidente come la super-coppia con Charlec Leclerc preoccupi non poco la concorrenza, alla quale non mancano motivi per guardare al futuro con apprensione. A iniziare dalla Mercedes, ormai da tre anni fuori dalla lotta per il vertice e che conosce bene le potenzialità e soprattutto le motivazioni con le quali Sir Lewis approccerà la nuova avventura.
Senza tacere della crisi latente in casa Red Bull, dove il quarto titolo consecutivo conquistato da Max Verstappen non basta per cancellare le tensioni e i problemi interni iniziati lo scorso inverno con il famoso ‘caso Horner’ e deflagrati con le inattese difficoltà incontrate a livello tecnico dalla RB20. Quale sarà il futuro di Horner a Milton Keynes? In attesa di saperlo ecco riemergere vecchi fantasmi con il rivale di sempre.
Mercedes-Red Bull, dalla rissa alla rottura dei rapporti: la rivelazione di Toto Wolff
Tre anni dopo l’incandescente finale del Mondiale 2021, infatti, tra Mercedes e Red Bull non è tornato il sereno. Anzi, tra i due grandi capi la tensione è sempre alta, o per meglio dire non ci sono rapporti. A rivelarlo è stato lo stesso team principal delle Frecce d’argento Toto Wolff, che in un’intervista a ‘The Guardian’ non si è rifugiato nella diplomazia: “Non parlo più con Chris. Non credo che si possa fare affidamento su ciò che dice”. Ma cosa c’è alla base del grande gelo?
La rottura definitiva tra Wolff e Horner non è legata alle polemiche post-Mondiale 2021, bensì al caso scoppiato a fine 2023, quando la Fia mise sotto inchiesta Toto e la moglie Susie per un presunto conflitto di interessi legato al ruolo di managing director della F1 Academy, la F1 al femminile, incarico assunto nel 2023. La vicenda si concluse poi con un nulla di fatto, fu subito minimizzata dalla quasi totalità degli altri team principal, intervenuti a sostegno di Wolff.
Wolff, la moglie e Horner: come è nato il grande gelo
Tutti tranne, appunto, Horner, come svelato da Toto: “Tutti i colleghi erano pronti a firmare un documento in nostro sostegno, tranne Christian. Ci disse: ‘Farò un’intervista dicendo che non c’entro nulla. Non firmerò il documento’”. Tutti gli dicemmo che non avrebbe fatto una bella figura, allora cambiò idea chiedendo ci fosse una frase che dicesse che nessuno si fosse ufficialmente lamentato con la Fia. Gli altri team allora hanno detto: ‘Bene, noi facciamo la nostra dichiarazione e voi fate la vostra’. Alla fine, invece, ha firmato il documento”.
Normali schermaglie tra scuderie “potenti”? Niente affatto, perché ciò che Wolff non ha digerito è che nella vicenda il collega abbia tentato di gettare fango sulla moglie: “Quando è tua moglie a venire trascinata in un conflitto in cui non c’entra nulla il divertimento finisce. Chris ha cercato di danneggiare me, mancando di rispetto a mia moglie e sminuendo il doloroso percorso che ha affrontato per ottenere ciò che ha fatto dentro e fuori dall’auto”. Insomma, la ruggine è più viva che mai, fuori e dentro la pista. Alla Ferrari che verrà il compito di cercare di emergere tra i due litiganti.