Sinner sul tetto del mondo… dei Paperoni: cifre pazzesche, le più alte di sempre | Ecco quanto ha incassato
La memorabile stagione del numero 1 del tennis mondiale si è conclusa con il trionfo in Davis: bilancio da urlo, non solo in campo.
Incredibile, ma vero. Anche il tennista più forte del mondo per distacco, quello capace ad appena 23 anni di umiliare i rivali sportivamente parlando in un 2024 da leggenda, anche l’atleta-calcolatore, che sembra non provare emozioni, ha vacillato prima di un traguardo storico.
La prova “provata” la si è avuta nel corso degli ultimi giochi del match contro Griekspoor, che ha permesso all’Italia di bissare il titolo della Coppa Davis un anno dopo lo storico trionfo di Malta. Come 12 mesi fa è toccato a Jannik Sinner giocare l’incontro decisivo, ma paradossalmente la sfida è più incerta rispetto a quella contro De Minaur.
Le percentuali di prime che si abbassano, qualche errore non forzato. Certo, il tutto è durato molto poco, perché alla fine il risultato preventivato è stato centrato senza troppi patemi, ma questo piccolo dettaglio serve per far capire quanto Sinner tenesse a concludere l’anno in gloria attraverso un titolo che non fosse solo suo.
La Final Eight di Davis è stata una sinfonia azzurra anche grazie al contributo di Matteo Berrettini, che non ha mai tremato nei due singolari giocati contro Australia e Olanda e nel fondamentale doppio contro l’Argentina ai quarti. È però inevitabile che i riflettori si accendano soprattutto su Sinner, appena una settimana dopo la fine delle ATP Finals.
Jannik Sinner nella storia: nessun italiano come lui, numeri da impazzire
I tempi del rifiuto di giocare in Davis sono lontanissimi. Oggi Jannik è un orgoglio per lo sport italiano, ma è soprattutto orgoglioso di indossare la maglia azzurra e di cantare l’inno, pur senza mai perdere l’umiltà che lo ha spinto ad alzare per ultimo quell’Insalatiera che pure ha molto di suo. Ora sì la stagione è davvero finita e Sinner è atteso da una breve vacanza. A breve sarà però già 2024, pertanto i bilanci vanno fatti subito. Anche in termini economici.
L’altoatesino può chiudere il 2024 con un invidiabile primato in fatto di guadagni. Nessun italiano, infatti, aveva mai guadagnato tanto in un singolo anno solare. Miti come Valentino Rossi e Alberto Tomba, che proprio come Jannik erano riusciti a garantire ai propri sport una popolarità mai raggiunta prima in Italia, erano già stati superati prima della Coppa Davis, torneo che si è rivelato solo la ciliegina sulla torta della Volpe Rossa.
Sinner re delle sponsorizzazioni: il suo 2024 da ‘Paperone’
Come riportato dal Corriere dello Sport i “soli” successi sportivi, a cominciare dagli Slam (Australian Open e US Open) fino alle Atp Finals, hanno fruttato a Sinner una cifra vicina ai 16 milioni di euro. Solo il trionfo di Torino, nell’edizione delle Finals più ricca di sempre, è valso a Jannik 4,5 milioni, uno in meno rispetto all’esibizione del Six Kings Slam in Arabia Saudita.
La fetta più grande in termini percentuali è però assicurata dagli sponsors. Secondo una stima Nielsen Sports, infatti, le sponsorizzazioni hanno garantito a Jannik un totale di poco inferiore ai 30 milioni di euro nel 2024. Merito di una popolarità in continua ascesa, che ha spinto brand di livello mondiale a scegliere Sinner come testimonial. Chiamatelo quindi pure ‘Paperone Jannik’, ma fatelo a bassa voce. Perché quegli occhi lucidi durante l’inno nazionale o la commovente dedica alla zia al termine degli US Open fanno capire che dietro un campione e del suo conto in banca c’è un ragazzo con un cuore d’oro. E tricolore.