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Invasione in campo, tifosi furibondi: choc totale, la polizia deve intervenire

Polizia - Foto Lapresse - Ilgiornaledellosport.net
Polizia – Foto Lapresse – Ilgiornaledellosport.net

La scia di violenza che caratterizza il calcio mondiale non accenna a placarsi: caos e paura nello scontro diretto, tragedia sfiorata.

La stagione calcistica 2024-’25 è ormai entrata nel vivo. In ogni partita ci sono sempre in palio “solo” tre punti, ma l’importanza e soprattutto la delicatezza delle gare aumenta fatalmente di settimana in settimana, con le conseguenze del caso.

Le classifiche iniziano ad allungarsi e per diverse formazioni gli obiettivi fissati in estate rischiano già di allontanarsi. Che si tratti di big in crisi o di squadre costruite per non retrocedere che stanno vedendo scappare le concorrenti, perdere o non vincere partite in sequenza rischia di diventare fatale.

Gli allenatori rischiano di pagare per tutti con l’esonero, ma l’avvicinarsi del mercato di gennaio non fa stare tranquilli neppure quei giocatori il cui rendimento non è all’altezza delle aspettative. Può trattarsi di elementi affidabili, nel club già da anni, o di nuovi acquisti che non si stanno rivelando all’altezza. E in tutto questo si inserisce l’umore dei tifosi.

Chi va in campo può sfogare la propria delusione, chi invece soffre dalle curve o dalle tribune per i cattivi risultati della propria squadra del cuore deve stare attento a non incanalare la propria frustrazione verso binari morti, con il risultato di peggiorare ulteriormente la situazione della squadra, che può andare incontro a squalifiche del campo.

Ancora violenza e contestazioni: il campionato diventa una corrida

Le contestazioni civili, o comunque non violente, non sono purtroppo così frequenti nel calcio mondiale. Dall’Europa al Sud America, troppo spesso i tifosi sfogano la propria rabbia in maniera cieca. Qualcosa di diverso sta invece avvenendo in Francia, dove da qualche settimana ha preso piede una forma di protesta molto particolare.

Il fitto lancio di palline da tennis è l’ultima moda in Ligue 1. Si tratta di una contestazione comunque a proprio modo violenta e l’ennesimo caso ha costretto alla sospensione del match tra Nantes e Le Havre. La sfida salvezza giocata alla ‘Beaujoire’ è stata vinta 2-0 dagli ospiti, ma al 93’ i sostenitori dei padroni di casa si sono resi protagonisti di un fitto lancio in campo di oggetti di varia natura, tra cui palline da tennis, ma non solo, che ha provocato la sospensione del match.

Tifosi Nantes - Instagram fcnantes - Ilgiornaledellosport.net
Tifosi Nantes – Instagram fcnantes – Ilgiornaledellosport.net

Francia nel caos: dramma allo stadio, la polizia evita il peggio

Il tutto accompagnato da uno striscione inequivocabile recante la scritta “Il divorzio è consumato, avete perso ogni credibilità” e da un successivo tentativo di invasione di campo. Solo il provvidenziale ‘intervento delle forze dell’ordine ha potuto scongiurare il peggio. Dopo drammatici momenti di tensione tra steward e gli ultras del gruppo ‘Brigade Loire’ la partita è stata condotta al termine.

La contestazione dei tifosi del Nantes era in realtà iniziata già al momento dell’ingresso in campo delle squadre, espressa attraverso un altro striscione comparso in tribuna. Dalla dirigenza ai giocatori, non siete altro che turisti. La squadra dell’ex tecnico del PSG Antoine Koumbaré ha incassato contro il Le Havre la quarta sconfitta consecutiva, subendo il sorpasso dei rivali di giornata e precipitando al penultimo posto della classifica.