Dopo una grossa grandinata arrivo io: Sor Claudio al giro d’onore. Ecco cosa ha in mente
Il nuovo corso in casa Roma deve ancora iniziare, ma le prime mosse e le prime parole di Ranieri hanno risollevato i tifosi.
La rivoluzione in casa Roma, la seconda della stagione, è servita. Eppure il clima che si respira a Trigoria nei primi giorni del Ranieri III non sembra quello successivo a un evento traumatico.
Sarà per la sosta del campionato, che anestetizza inevitabilmente anche le sensazioni più negative e che, dopo un cambio di allenatore, dà speranza a tutto l’ambiente affinché, complice proprio la settimana senza impegni, possa davvero iniziare una nuova era.
O forse sarà merito del fatto che il terzo allenatore della stagione sa come si fa a rianimare squadre ed ambienti depressi e di fatto è come se non se ne fosse già andato, avendo sempre avuto il giallo e il rosso nel proprio cuore e forse non avendo mai davvero escluso un nuovo ritorno.
Fatto sta che la parentesi Juric sembra già appartenere ad un passato ben più remoto rispetto a quello reale e che pure il “fantasma” di De Rossi, che ha aleggiato, rimpianto, dalle parti di Trigoria per due mesi, ora fa meno paura. Tutto merito dell’arrivo di Sir, anzi Sor, Claudio, che ha già cercato di normalizzare l’ambiente prima ancora di conoscere buona parte dei propri giocatori.
L’appello alla squadra e quello ai Friedkin: Sor Claudio ha già rianimato l’ambiente Roma
La conferenza stampa di reinsediamento di Ranieri ha dato ulteriore entusiasmo anche ai tifosi giallorossi più disillusi. Oltre alle indicazioni tattiche fornite e agli appelli a cuore e unità d’intenti rivolti allo spogliatoio, a colpire i cuori romanisti sono state le parole sulla famiglia Friedkin e gli “sproni” a loro riservati dal nuovo-vecchio allenatore.
Riuscirà Ranieri a convincere la proprietà made in Usa a uscire dalla propria torre d’avorio fatta di silenzi e visite lampo, giustificate con la paura di venire contestati. “Parlate e la gente vi amerà” il consiglio di chi sembra già aver familiarizzato con la futura vita da dirigente e che ha confermato di avere sempre una parola giusta per ogni contesto, in particolare quelli più problematici.
Ranieri e la metafora che fa sognare i tifosi della Roma
L’ulteriore conferma è arrivata dall’intervento del quale Ranieri è stato protagonista venerdì 16 nel corso dell’evento ‘Bibenda 2025’, tenutosi all’Hotel Cavalieri e dedicato alla promozione dei vini. Il tecnico testaccino è stato insignito del titolo di Sommelier d’Onore e, ringraziando, ha sfoderato la più efficace delle metafore rispondendo alle inevitabili domande sul ritorno alla Roma: “Sono stato chiamato dopo una grossa grandinata e voi sapete quanto lavoro e quanta passione ci vogliono dopo un problema del genere…”.
Applausi copiosi da parte di tutti i presenti, con ogni probabilità non solo quelli di fede giallorossa. Perché Ranieri, al di là della sua militanza in tante altre big del calcio italiano, ha già dimostrato di saper raccogliere consensi trasversali, grazie a valori quali buon senso e sportività. “Curerò i miei giocatori con lo stesso amore che voi usate per ogni grappolo d’uva dopo una burrasca” ha aggiunto. Non resta che aspettare i frutti della nuova vendemmia romanista, che sta per iniziare all’insegna di un ottimismo dimenticato.