Conte trema: lancia il doppio ex al rientro, ma c’è un’incognita che pesa come un macigno
Per la capolista Napoli la ripresa del campionato presenta subito una sfida insidiosa: due pezzi da 90 tra motivazioni e acciacchi.
Seconda sosta di campionato su tre trascorsa in vetta solitaria della classifica per il Napoli di Antonio Conte. Già primi della fila a metà ottobre, anche un mese dopo gli azzurri sono riusciti a godersi la pausa guardando tutti dall’alto. E con qualche certezza in più.
Se infatti fino a metà ottobre il calendario non era infatti stato severo con Di Lorenzo e compagni, avendo posto sul cammino della squadra un solo ostacolo di livello, la Juventus, le ultime due settimane prima della sosta hanno visto il grado di difficoltà degli impegni impennarsi bruscamente.
Gli esiti sono stati soddisfacenti solo in parte, dal momento che alla vittoria sul campo del Milan ha fatto seguito lo scivolone interno contro l’Atalanta e il pareggio dolceamaro contro l’Inter nell’ultima trasferta a San Siro della stagione. Il Maradona aspetta quindi la prima vittoria in una sfida di cartello.
L’occasione sarà fornita dalla comunque insidiosa partita contro la Roma, che si presenterà al Maradona con in panchina Claudio Ranieri e tutte le intenzioni di cominciare a risalire la classifica, ma soprattutto di mandare un messaggio di speranza ai propri tifosi, reduci letteralmente da 10 mesi da incubo e costretti a leggere una classifica preoccupante.
Napoli, la sosta porta guai: la sfida alla Roma diventa una trappola
L’ultimo mese del 2024 sarà cruciale per capire quale ruolo il Napoli potrà realmente ricoprire nella lotta per lo scudetto. Gli azzurri dovranno provare a far fruttare il vantaggio di non giocare le coppe europee rispetto alle milanesi e alla Juventus, ma anche a Lazio e Fiorentina e alla stessa Roma. Certo, il match dopo la sosta per le nazionali anestetizza tale variabile. Anzi, i motivi di preoccupazione per Conte non mancano.
Oltre alle solite incertezze che precedono una partita contro una squadra fresca di cambio di allenatore, il tecnico salentino rischia infatti di essere alle prese con due pesanti dubbi di formazione legati proprio alle condizioni di due giocatori rientrati dagli impegni con le rispettive nazionali. Dubbi che si intrecciano alle storie da ex, sfide nella sfida all’interno del derby del sud.
Ex in dubbio e jet lag: Conte sfoglia la margherita verso la Roma
Matias Olivera è stato infatti l’ultimo dei nazionali del Napoli a rientrare alla base dopo gli impegni con l’Uruguay. Tutt’altro che certo quindi vederlo in campo domenica sera dall’inizio e per sostituirlo scalpita Leandro Spinazzola. L’esterno abruzzese è un ex freschissimo, avendo lasciato la Roma la scorsa estate dopo cinque stagioni tra luci ed ombre. Dopo non aver trovato finora molto spazio nelle gerarchie di Conte il campione d’Europa 2021 è pronto per giocarsi le proprie carte. Incerto è invece il destino dell’altro ex.
Pur essendo rientrato a Napoli in anticipo come da accordi con il ct del Belgio Tedesco, infatti, Romelu Lukaku lamenta un’infiammazione a un ginocchio che necessiterebbe di cure e di riposo. Da qui la possibilità che Big Rom sia costretto a fare da spettatore alla sfida contro quella Roma nella quale lo scorso anno ha giocato e segnato non poco, pur in un’annata inferiore alle aspettative, individuali e di squadra. Difficile, tuttavia, che Conte decida di rinunciarvi in avvio di partita, se non altro per provare a sfruttarne caratteristiche e fisicità per la prima ora di gioco.