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Juve, è addio: separazione a un passo | Il Big saluta per sempre: risparmio colossale e sostituto già pronto

Thiago Motta e Cristiano Giuntoli - Foto Lapresse - Ilgiornaledellosport.net
Thiago Motta e Cristiano Giuntoli – Foto Lapresse – Ilgiornaledellosport.net

Fioccano gli infortuni in casa bianconera, il mercato non può più attendere: i fondi arrivano dall’addio definitivo di un ex idolo.

I precedenti incoraggianti non mancano, tuttavia… basta anche così. Nell’autunno destinato a passare alla storia sul piano calcistico per il succedersi dei gravi infortuni alle ginocchia di calciatori più o meno illustri, la Juventus sta… recitando proprio malgrado un ruolo da protagonista.

Sono infatti già due i giocatori dell’organico di Thiago Motta che hanno riportato la rottura del crociato. A inizio ottobre è toccato a Gleison Bremer, durante la sfida di Champions League contro il Lipsia, 40 giorni dopo la sfortuna ha messo ko Juan David Cabal, andato ko in allenamento con la Colombia.

Difesa quindi da inventare per il tecnico bianconero, al quale non resta appunto che consolarsi con l’aspetto scaramantico. L’ultima volta che la Juve perse due centrali nella stessa stagione per la rottura del crociato risale infatti al 2019, Chiellini e Demiral. A fine stagione arrivò lo scudetto…

Volendo ci sarebbe anche il precedente del Real Madrid, che lo scorso anno di crociati saltati ne vide addirittura tre in poche settimane, Courtois, Alaba e Militao, per poi alzare la Champions a maggio… Scherzi a parte, il problema alla Continassa è serio e verrà affrontato di petto a gennaio con la riapertura del mercato.

Mercato Juventus, ecco il budget: scelti i sacrificabili per gli innesti di gennaio

Oltre ad un vice Vlahovic, urgenza non più differibile, Giuntoli è pronto a mettere a disposizione di Thiago due difensori: un centrale e un mancino eclettico in grado di agire in mezzo o da esterno sinistro, proprio come Cabal. Il budget dovrà essere significativo, per questo in società si è già iniziato a fare di conto. Le risorse sono state individuate e obbligheranno a sacrifici eccellenti quanto clamorosi.

Il primo a salutare Torino dovrebbe essere Samuel Mbangula. La cessione del talento belga classe 2004 ex Next Gen, tra le “scoperte” stagionali di Motta e autore del primo gol in campionato della Juventus, contro il Como, garantirà una preziosa plusvalenza. Non basta. Possibile è anche l’addio anticipato di capitan Danilo. Ai margini delle gerarchie di Motta, il brasiliano, a scadenza a giugno, potrebbe cercarsi una nuova destinazione per non perdere la nazionale. C’è però un altro big che ha già le valigie pronte.

Paul Pogba - Foto Lapresse - Ilgiornaledellosport.net
Paul Pogba – Foto Lapresse – Ilgiornaledellosport.net

Dal coming back all’addio definitivo: top player ai saluti, la Juventus fa cassa

La seconda avventura alla Juventus di Paul Pogba è infatti ai titoli di coda. Come riportato da ‘La Gazzetta dello Sport’, le trattative tra le parti per arrivare alla risoluzione del lungo e ricco contratto che lega il francese ai bianconeri fino al 30 giugno 2026 stanno per concludersi felicemente. Nonostante la riduzione della squalifica per doping da quattro anni a 18 mesi e gli “appelli” del Polpo per tornare a giocare nella Juve, alla Continassa la scelta è stata presa da tempo. Per Paul non c’è più spazio, per motivi tecnici, ma anche economici.

“Abbiamo fatto degli investimenti importanti a centrocampo” aveva tagliato corto Giuntoli nelle scorse settimane. Il riferimento è a giocatori come Douglas Luiz, ma soprattutto Khephren Thuram, di fatto l’erede di Pogba alla Juve, seppur con caratteristiche differenti. Superato l’infortunio di inizio stagione il figlio d’arte si sta imponendo a suon di prestazioni e ha già reso un lontano ricordo la speranza che il Pogba-bis potesse funzionare. Lo scioglimento del contratto firmato dal Polpo nell’estate 2022 è quindi imminente e garantirà alla Juventus un risparmio lordo di una trentina di milioni. Risorse da mettere in parte a bilancio e in parte da investire tra qualche settimana.