Coote, scandalo, la posizione si fa durissima: ombre scure sulla polvere bianca
Sale a due il numero di video compromettenti che coinvolgerebbero l’arbitro inglese: Premier sotto shock e carriera a rischio.
Quello tra il Var e il calcio inglese è un rapporto che stenta a decollare. Anzi, ciclicamente i club della Premier League si sono interrogati circa la possibilità di effettuare il clamoroso strappo, abolendo lo strumento tecnologico.
L’ultima volta risale alla scorsa estate, quando al termine di una serie di riunioni si decise di mantenere il supporto esterno all’arbitraggio, sottoponendolo però a una serie di importanti accorgimenti, che hanno acuito la distanza rispetto al resto d’Europa e in particolare all’Italia.
Interventi più rapidi e campo d’azione ridotto le novità più significative, insieme alla decisione di rendere pubblici i colloqui tra la squadra arbitrale di campo e i “varisti”, cosa questa già in essere in Italia da un anno e mezzo.
Eppure, nonostante tali novità, buona parte dei club inglesi e degli appassionati di calcio continuano a non vedere di buon occhio la svolta moderna dell’arbitraggio. Accuse, polemiche e tensioni sono infatti all’ordine del giorno anche nella stagione in corso, in aggiunta a un altro caso che sta montando da settimane assumendo ormai le dimensioni di un vero e proprio scandalo.
L’Inghilterra e l’arbitro della discordia: ancora bufera su David Coote
Al centro della bufera c’è sempre David Coote. L’arbitro inglese, classe 1981, sta vedendo infatti peggiorare la propria posizione pochi giorni dopo essere stato sospeso dal PGMOL, l’ente responsabile dell’arbitraggio delle partite del calcio professionistico inglese, a causa di un vecchio video circolato sul web nel quale Coote insultava l’ex allenatore del Liverpool Jürgen Kloop. Il fatto potrebbe riferirsi alla sfida contro il Burnley del 2020, in pieno lockdown, partita nella quale i Reds recriminarono su parecchi episodi.
Un comportamento riprovevole, al quale va ad aggiungersi un altro video, pubblicato dal Sun, nel quale Coote viene ripreso in un atteggiamento molto particolare quanto inquietante. Il direttore di gara sembra infatti sniffare una polvere bianca. L’episodio risalirebbe alla scorsa estate e in particolare ad Euro 2024, competizione nella quale Coote era stato scelto dalla Uefa come addetto al Var.
Coote-gate: un video-choc ne mette a rischio la carriera
Nel filmato, come riportato da ‘Derbyderbyderby.it’, si vede Coote, ripreso in una camera d’albergo riservata dalla Uefa, intento ad arrotolare una banconota per sniffare una sostanza che assomiglia alla cocaina. Il video, secondo i media inglesi, risalirebbe al giorno successivo ai quarti di finale tra Francia e Portogallo, partita in cui il fischietto inglese operava appunto in sala Var.
Prevedibile la bufera che il fatto abbia suscitato tanto in seno alla Premier e a tutto il calcio inglese, quanto alla Uefa. La carriera di arbitro internazionale di Coote, iniziata nel 2020, si era conclusa due anni più tardi, proseguendo da quel momento solo come varista. Dopo la pubblicazione del video da parte del Sun l’Uefa ha immediatamente fatto partire un’inchiesta “per valutare una potenziale violazione delle norme disciplinari”, sospendendo l’arbitro con effetto immediato. Se i fatti venissero confermati la parabola arbitrale di Coote è destinata a concludersi per sempre. Il fischietto della sezione del Nottinghamshire conta finora 112 partite dirette in Premier League, l’ultima delle quali lo scorso 9 novembre, la sfida di cartello tra Liverpool e Aston Villa.