Ranieri, la batosta ora fa più rumore: “Roma senz’anima” | Ma ‘Arrivano i nostri’, e i tifosi credono nel TER
Il ritorno dell’allenatore-tifoso ha riacceso le speranze dei tifosi: il nuovo tecnico ha già messo in chiaro le cose con i Friedkin…
Da “tutte le strade portano a Roma” a “rimettere la romanità al centro del villaggio”. Gli slogan a forti tinte giallorosse si sprecano e si sprecheranno per commentare la terza avventura sulla panchina della Roma di Claudio Ranieri, quarto tecnico del club di un tormentatissimo 2024.
Già, perché alla fine i Friedkin hanno optato per la scelta più invocata da tifosi e addetti ai lavori, non solo di fede romanista, oltre che per la più logica. Non tanto, o non solo, per motivi economici, e neppure per quanto riguarda i sentimenti, già sobillati dalla proprietà nel recente passato.
Pur in un generale clima di approvazione per il Ranieri Ter, infatti, all’interno dell’ambiente non sta mancando qualche voce, se non fuori dal coro, pronta a esprimere perplessità e un pizzico di timore sulle modalità che hanno portato a identificare in Sir Claudio la soluzione ideale per il dopo Juric.
Non è infatti mancato chi nella scelta Ranieri ha visto un (preoccupante) bis di quanto accadde 10 mesi fa, ovvero l’avvento di Daniele De Rossi al posto di José Mourinho. Due tecnici agli antipodi, ma l’ex Capitan Futuro rappresentava al momento l’unica opzione del cuore che permettesse ai tifosi di digerire la cacciata dello Special One.
Da Roma a Londra e… ritorno: la strana genesi del Ranieri Ter
Una tesi suffragata da quanto successo, in seno alla tifoseria e nello spogliatoio, dopo la staffetta De Rossi-Juric. Ora ecco un altro idolo del popolo romanista, tornato là dove l’ha portato il cuore seppur al termine di un percorso accidentato, tra i tanti no ricevuti dai Friedkin e il curioso volo direzione Londra su cui il tecnico è dovuto salire per trovare l’accordo, salvo tornare nella Capitale poche ore dopo.
Il summit nella City, inoltre, è stato più lungo del previsto. Per certi versi una buona notizia, perché conferma che Ranieri non tornerà per fare lo “yes man”. Del resto le criticità circa la gestione Friedkin l’ex allenatore del Cagliari non le aveva mai nascoste. Anzi, le parole nel corso di un’intervista a Radio 1 fanno oggi ancora più rumore. Perché pronunciate appena 20 giorni fa, quando forse l’idea di tornare c’era già…
Quando Ranieri punse i Friedkin: la lezione di ‘romanismo’ di Sir Claudio
Con la squadra in piena bufera dopo il tracollo di Firenze, Ranieri andò oltre le difficoltà di campo, lasciandosi andare ad una vera e propria lezione di… romanismo diretta, pur senza nominarla, alla proprietà: “Roma è una piazza molto particolare: i tifosi vanno coccolati, aiutati, sospinti. Oggi la squadra sembra un’anima fredda, senza personalità. Non si possono colpevolizzare i Friedkin, ma i soldi non bastano…”. Concetti che ricevettero subito una pioggia di consensi da parte dei tifosi e che, facile immaginarlo, Ranieri avrà ricordato anche a Dan e Ryan durante il colloquio decisivo.
Allenare la squadra della quale si è tifosi è un onore, ma anche una responsabilità. Ranieri è pronto ad assumersela, nel presente e magari anche in un prossimo futuro da dirigente. Le prime parole pronunciate dopo la nuova investitura hanno già scaldato i cuori dei tifosi: “Una bella gatta da pelare? Lo so. Per questo mi hanno chiamato, ma sono pronto. ‘Arrivano i nostri!”. Esperienza, passione, ma anche cultura del lavoro e serietà: il popolo giallorosso si sente in buone mani. Il peggio è (forse definitivamente) alle spalle.